Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Tutti schierati contro la legge elettorale

Fonte: La Nuova Sardegna
22 maggio 2015

Il presidente del Consiglio Ganau: «È pessima». L’assessore Demuro: «Va cambiata molto in fretta»


CAGLIARI Tutti contro la legge elettorale, quella con cui oltre un anno e mezzo fa sono stati eletti i 60 consiglieri regionali in carica. Si sapeva già che criticare l’impianto erano in molti, almeno sette i ricorsi ancora pendenti, ora a puntare il dito sono stati gli «interni, Consiglio e Giunta. Nella prima giornata del convegno «Partiti e democrazie in movimento» – proprio nello scenario dell’aula di via Roma – è stato il presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau, a mettere la legge sotto esame. Dopo aver ricordato il ruolo guida dei partiti («Ho difficoltà a immaginare un sistema democratico senza i partiti»), ha criticato la legge elettorale «Nata purtroppo in una logica di autoconservazione, posso solo dire che è pessima». Lo – secondo il presidente del Consiglio – perché «non è riuscita, colpevolmente, a garantire una rappresentanza di genere e neanche quella territoriale». È la verità solo quattro le donne elette su 60, solo due consiglieri in rappresentanza della Gallura e uno appena per l’Ogliastra. C’è persino di peggio: alcune coalizioni votate da quasi 40mila elettori, sono rimaste fuori dal Consiglio per non aver superato lo sbarramento esagerato del 0 per cento. Dopo Ganau, è stato l’assessore agli Affari generali, Gian Mario Demuro, ha spiegare come dovrebbe essere una buona legge elettorale: «Come minimo – ha detto – dovrebbe promuovere le condizioni di parità sia per quanto riguarda il genere e anche la rappresentatività dei vari territori». Che sia un’emergenza lo confermano proprio i numeri negativi del Consiglio eletto il 14 febbraio del 2014. «Il tema della nuova legge elettorale – ha aggiunto Demuro – va affrontato nel più breve tempo possibile Servono invece norme che sappiamo coniugare governabilità, rappresentanze territoriali e parità di genere. È questo anche l’obiettivo della Giunta nella legislatura in corso». Più volte il Consiglio ha fatto capire di essere pronto a discutere una nuova Statutaria. Bisognerà vedere quali saranno i tempi d’incubazione e quali proposte arriveranno sul tavolo dell’aula di via Roma. Va detto che anche di recente l’Associazione per la tutela dei sardi ha presentato un altro ricorso al tribunale civile di Cagliari in cui a essere messo in discussione è l’intero impianto della legge. Anche nei ricorsi pendenti davanti al Consiglio di Stato non mancano le contestazioni proprio al sistema. Non c’è dubbio: la nuova legge elettorale è diventata una necessità.