Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Campi sportivi, avanti tutta

Fonte: L'Unione Sarda
20 maggio 2015


TERRAPIENO. Inizia a prendere forma l'area tra le mura di Castello e Villanova

 

Critiche per gli spogliatoi costruiti sotto la Cattedrale

 

Hanno appena preso forma e sono già sotto gli occhi di tutti: «Che cos'è quell'obbrobrio?», sotto l'abside della Cattedrale? Per chi non lo sapesse, lassù, sopra il tetto del parcheggio multipiano Apcoa del Terrapieno, tra le mura di Castello e il quartiere Villanova, si sta costruendo un polo sportivo attrezzato, nel tentativo di riqualificare un'area abbandonata a se stessa restituendola ai cagliaritani: i lavori, bloccati per anni, sono iniziati a fine gennaio e la società titolare della concessione comunale (prorogata sino al 2033), la New Point San Giovanni, conta entro maggio del prossimo anno di completarla, con due campi di calcetto, un campo polivalente e un centro di ristoro.
PRIME STRUTTURE Ebbene, «l'obbrobrio», cubatura di 70-80 metri quadri che sorge nell'area tra la Passeggiata coperta e il Giardino sotto le mura, sotto la Cattedrale e ben visibile anche dalla salita di viale Regina Elena, dovrà ospitare gli spogliatoi dei campi sportivi. Proprio necessario piazzarli lì, in quell'angolo dove, secondo la prima versione del progetto del Giardino sotto le mura, doveva esserci una terrazza, affacciata su un panorama mozzafiato godibile solo da lassù? «Noi stiamo costruendo sulla base del progetto approvato dal Comune», specifica Marco Isola, uno dei titolari della società sportiva. «La scelta di sistemare in quella zona gli spogliatoi - spiega Isola - è stata fatta tenendo presente che lì era già presente una piccola costruzione che noi stiamo riproducendo con le stesse dimensioni e la stessa forma geometrica, e che avrà un soffitto con capriate in legno: sono certo che una volta terminati i lavori - assicura Isola - e i campi saranno utilizzabili non solo dagli abitanti di Castello e Villanova, le lamentele rientreranno. I cagliaritani avranno un bellissimo spazio per fare sport e godersi la vista sulla città: non dimentichiamo che si tratta di 25 mila metri quadri e una grandissima superficie resterà al di fuori delle strutture sportive».
L'ODISSEA Il progetto dei campi, fin dall'inizio, finisce nelle maglie delle complesse procedure ambientali e amministrative: tra uno stop di Regione o Comune e le continue richieste di modifica non ha vita facile. È dagli anni Duemila che se ne parla. Nel 2005 il Consiglio comunale concede lo spazio sopra i parcheggi di viale Regina Elena alla New Point con lo scopo di valorizzare quel luogo, già nel dopoguerra utilizzato come spazio aperto in cui giocavano i più piccoli e negli ultimi dieci anni in mano a vandali e writers. Non è facile come si pensava: il progetto resta bloccato per anni e solo di recente, a distanza di sei anni, ottiene il via libera del Suap (Sportello Unico per le attività produttive), mentre il Comune rilascia la concessione fino al 2033 in modo da consentire alla società di partecipare a un bando pubblico che finanzia gli impianti sportivi. Intanto i costi lievitano, da 200 son saliti a 900 mila euro circa.
IL CANTIERE I lavori son partiti lo scorso gennaio. «Speriamo di concluderli a maggio dell'anno prossimo - annunciano i responsabili della New Point - in concomitanza con gli Europei di calcio e le Olimpiadi». Le critiche, a quanto sembra, non smorzano l'entusiasmo dei diretti interessati. Ma c'è chi storce il naso, vedendo quell'ingombro in mattoncini e legno. E qualcuno la butta lì: perché non spostare gli spogliatoi all'interno di una parte dell'ultimo piano del parcheggio Apcoa? Chissà, forse sarebbe una buona idea. (c. ra.)