Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Terminal crociere, si riparte

Fonte: L'Unione Sarda
14 maggio 2015

Il trasferimento 8 anni dopo l'inaugurazione della struttura, mai utilizzata, sul molo Ichnusa

Tra due mesi conferenza di servizi per il via libera ai lavori 


Con appena otto anni di ritardo Cagliari potrebbe avere il suo terminal crociere attivo e funzionante. Sarà il secondo: dopo quello inaugurato nel 2007 sul molo Ichnusa e mai utilizzato dai crocieristi, nei prossimi mesi dovrebbe vedere la luce una nuova «tensostruttura» sul molo Rinascita, quello più adatto per accogliere i colossi galleggianti in arrivo in città.
CONTO ALLA ROVESCIA A fine aprile è stato pubblicato il piano attuativo della zona, facendo partire il conto alla rovescia: tra sessanta giorni potrebbe essere convocata la prima conferenza di servizi per dare il via libera al cantiere. «I tempi di realizzazione sono brevissimi: occorreranno circa 10 settimane», spiega Antonio Di Monte, amministratore delegato della Cagliari Cruise port, società che si è aggiudicata la gara per la realizzazione del terminal.
LA STRUTTURA Sarà una «struttura modulare di 640 metri quadri coperti, per la gestione dei passeggeri e dei bagagli», è scritto nella brochure del progetto, presentato a gennaio. In quell'occasione le previsioni parlavano di un'inaugurazione ad aprile. Ma l'autorità portuale ha pubblicato il piano attuativo sul proprio albo pretorio solo due settimane fa.
TEMPI BIBLICI «Noi siamo pronti e vorremmo accelerare il più possibile. Abbiamo presentato il progetto a gennaio del 2014, ci stiamo lavorando dal 2013. Purtroppo i tempi della burocrazia non coincidono coi nostri. Di questo passo mi riterrei soddisfatto se riuscissimo a concludere tutto entro l'autunno», dice Di Monte.
LA PROCEDURA Il piano verrà pubblicato anche sul bollettino ufficiale della Regione e potrà essere esaminato per 30 giorni. Dopo sono previsti altri 30 giorni per presentare eventuali osservazioni. Alla scadenza di quest'ultimo termine ci sarà l'approvazione definitiva. Poi la conferenza di servizi con tutti gli enti interessati.
IL PROGETTO Il terminal costerà 800mila euro, finanziati dalla Cagliari cruise port. La struttura sarà «amovibile», come precisa il piano attuativo e sarà una tensostruttura in legno e vetro, lunga 30 metri e larga 14. È prevista un'area «transiti», in cui verranno accolti i crocieristi in arrivo. Quelli in partenza passeranno dalla parte opposta, dove sarà realizzata un'area dedicata al check-in, in cui verranno portati a termine i controlli di sicurezza simili a quelli degli aeroporti.
«Sarà una struttura di servizio senza negozi o ristoranti», spiega Di Monte. «Noi già ci occupiamo dell'accoglienza dei crocieristi, in un modo che definirei precario. Attualmente abbiamo la nostra base nella vecchia stazione marittima. Ma soffriamo. E ne soffrono le compagnie navali e soprattutto l'immagine complessiva del porto».
IL VECCHIO TERMINAL Anche perché è difficile spiegare ai crocoeristi che il terminal già esistente, sul molo Ichnusa, non può essere utilizzato. Il fondale, attualmente di otto metri, non può essere aumentato per ospitare i giganti del mare. Il motivo è noto da tempo e per la prima volta è stato messo nero su bianco in un atto pubblicato dall'Autorità portuale: «Le indagini geotecniche», è scritto nelle motivazioni che hanno portato a progettare un nuovo terminal, «hanno evidenziato che con l'approfondimento necessario per accogliere le navi da crociera (-10 metri) la banchina Ichnusa non avrebbe soddisfatto le recenti norme tecniche».
INVASIONE DI CROCIERISTI Intanto Cagliari nel giro di cinque giorni accoglierà oltre dodicimila turisti. Martedì i circa 4mila della Msc Preziosa, ieri 2600 con la Costa Fortuna. Domenica prossima arriveranno addirittura due navi in porto dalla mattina: la Azura e la Celebrity Equinox. In tutto seimila persone. Buoni anche i numeri degli imbarchi: su Msc Preziosa sono saliti a bordo circa cinquanta passeggeri. Ieri sulla Costa Fortuna sono partiti circa trecento crocieristi.
Michele Ruffi