Rassegna Stampa

web SardegnaOggi.it

Sa Domu, protesta contro la chiusura dello studentato

Fonte: web SardegnaOggi.it
6 maggio 2015

 

Sa Domu, protesta contro la chiusura dello studentato
Protesta davanti al Municipio di Cagliari contro lo sgombero dell'ex scuola media in via Lamarmora oggi occupata dai giovani di Sa Domu.



CAGLIARI - Una cinquantina di studenti del collettivo Sa Domu contro lo sgombero della ex scuola media in via Lamarmora. La chiusura dello spazio è stata chiesta in Consiglio comunale con una mozione presentata dai consiglieri dell'opposizione Gennaro Fuoco e Alessio Mereu. Nel documento si afferma che "il comportamento non solo è lesivo dell'interesse pubblico ma può anche ingenerare, nei giovani, modelli imitativi sbagliati". Inoltre si chiede, con un'azione di polizia, di "restituire i locali alla collettività e promuovere un'azione risarcitoria".

D'altra parte gli studenti puntano a tenere aperto uno spazio che prima della loro occupazione era inutilizzato da diversi anni e che ora è diventato un centro di aggregazione giovanile. In una nota i giovani affermano "la legittimità nella quale si muovono gli occupanti di Sa Domu, che si oppone alla legalità nominata nell'interrogazione comunale. Nella città in cui vi sono altissimi tassi di dispersione scolastica; un altissimo tasso di (studenti ,ndr) idonei non beneficiari di borse di studio e 725 posti nella casa dello studente a fronte di 10.000 studenti fuori sede: studiare è diventato un lusso per i pochi che se lo possono permettere. Per quanto concerne i modelli negativi nominati, pensiamo che la riappropriazione di un luogo abbandonato, la riqualificazione dello stesso tramite l'autofinanziamento e l'apertura dello stabile alla cittadinanza tramite laboratori ed attività culturali, sia estremamente educativo per tutti i giovani che attraversano lo spazio Sa Domu".

"Dopo l'annuncio fatto nelle settimane scorse - concludono gli studenti-, per cui la casa dello studente di via Roma non verrà riaperta per mancanza di fondi, ci sentiamo ancor più motivati a protestare, per far comprendere che l'autogestione è la soluzione a cui siamo costretti dopo anni di soprusi e mancanze, anche da parte di quella parte politica che oggi chiede lo sgombero".