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Cinque opere e un balletto. Per una stagione all'insegna della massima attenzione ai conti per la difficile situazione economica del Teatro Lirico. Comincia venerdì 29 maggio con l'Aida la stagione lirica 2015 a Cagliari: l'opera di Giuseppe Verdi è affidata alla regia dell'inglese Stephen Medcalf. Si continua poi con L'elisir d'amore, Nabucco, Carmen, La Jura, La vedova allegra. Ci sono anche due serate fuori abbonamento con la danza classica e contemporanea: il 15 luglio c'è Sylvie Guillem, mentre il 18 e 19 luglio Cagliari saluterà il ritorno di Roberto Bolle.
"Una preparazione - ha detto la soprintendente Angela Spocci - ed una definizione della stagione molto sofferta". Evidente il riferimento alla difficile situazione economica del Teatro. Con le polemiche che hanno accompagnato i primi mesi della gestione Spocci: vari sindacati hanno chiesto a più riprese l'allontanamento della Soprintendente. Una stagione che ha dovuto tenere conto delle poche risorse a disposizione: "Salti mortali per far tornare i conti? - ha sintetizzato Spocci - Direi carpiati. Presto parleremo anche del consuntivo 2014". Il Cdi si è riunito più volte per l'approvazione della stagione: "Motivi economici - ha aggiunto Spocci - soltanto la quarta volta, proprio per queste ragioni, il Cdi ha dichiarato i costi della stagione sostenibili con le finanze dell'ente". Niente aumenti dei ticket. "Non sono stati modificati i prezzi di biglietti e abbonamenti - ha sottolineato - e non è stato facile. Ma abbiamo fatto questa scelta per garantire la maggiore partecipazione possibile".
Il costo complessivo della stagione si aggira sui 2,6 milioni di euro escluso gli spettacoli decentramenti con il concerto di Vivaldi e la Carmen "ridotta".