Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

La città degli studenti faccia anticamera

Fonte: La Nuova Sardegna
26 febbraio 2009

GIOVEDÌ, 26 FEBBRAIO 2009

Pagina 1 - Cagliari

di Alessandra Sallemi



Il consiglio comunale la boccia, il sindaco la vuole ma non così, un rinvio a ostacoli



Le scelte devono aspettare: prima bisogna cambiare da uno a tre assessori

CAGLIARI. Anche il consiglio comunale ha bocciato il campus universitario con troppo cemento per 2 soli ettari di terreno proposto dall’Ersu. Ma il sindaco Emilio Floris non abbandona l’idea di una cittadella per gli studenti a due passi dal mare e rilancia il tema: trovare lo spazio perché sia un campus vero e non un albergone compresso. Il punto è «quando». Gli appuntamenti da superare sono diversi: la risistemazione della giunta municipale, l’elezione del nuovo rettore, un’eventuale apertura di spazi nel porto per spalmare il cemento in eccesso, la rilettura in corso del piano urbanistico comunale.
Inoltre non bisogna dimenticare il cambiamento dello scenario regionale: il piano comunale è in «rilettura» per l’eventuale adeguamento al piano paesistico regionale, sul quale sono stati gia annunciati cambiamenti. Forse le nuove scelte non sposteranno l’idea di fare un parco studenti nell’ex semoleria, ma tutto porta a una certezza: il progetto è destinato a una qualche anticamera.
La nuova giunta. Il neogovernatore Ugo Cappellacci deve essere sostituito all’assessorato lasciato in dicembre (programmazione e bilancio). Si parla di un tecnico competente esterno al Comune. Si aspetta una mossa del sindaco: la convocazione della maggioranza nella quale Floris espliciterà le sue ipotesi. Un assessorato che potrebbe essere prossimo al cambio sono le attività produttive di Paolo Carta: se entrerà in consiglio regionale, e questo si saprà nel giro di qualche giorno. Ancora: Daniela Noli assessore alle Politiche sociali potrebbe essere chiamata alla Regione e quindi diventerebbero tre gli incarichi da conferire. A questi, provocati dagli eventi regionali, si aggiungono quelli che per ora nascono solo dai desideri di qualche consigliere. Come l’assessorato alla cultura (attualmente di Giorgio Pellegrini), immaginato per se stesso dal consigliere di Forza Italia Maurizio Porcelli (presidente della Scuola civica di musica).
L’elezione del nuovo rettore. Il 21 maggio si elegge il prossimo magnifico e questo non è un evento insignificante per il progetto Ersu (pure se è un ente della Regione): anche le politiche degli alloggi probabilmente riescono meglio se gli enti si parlano e tentano di trovare soluzioni «di scenario» e non «di bottega», come direbbe qualcuno.
Il piano regolatore del porto. La riorganizzazione del porto storico in senso turistico potrebbe liberare molti spazi proprio a lato del viale La Plaia confine dell’ex semoleria.
Il piano urbanistico in rilettura. Nel puc in vigore nell’ex semoleria c’è uno spazio per gli studenti: «Il piano rivisto - spiega l’assessore all’urbanistica Gianni Campus - non può dare previsioni generiche in uno spazio che invece proponeva soluzioni di dettaglio. E poi la città ha urgenza di migliorare l’accoglienza degli studenti e anche di ricevere sistemazione definitiva, badando che il nostro scenario operativo è di ricostituzione della capitale. Basta, insomma, con le soluzioni abborracciate».
Le elezioni europee. Anche questo appuntamento elettorale giocherà un ruolo nella storia del campus. Se Floris andrà al Parlamento europeo bisognerà vedere quale sarà la posizione dei candidati alla carica. Chissà cosa ne pensano i Riformatori che, già in culla, sognavano un primo cittadino.