Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

“I ragazzi di piazzetta”, ciak si gira al Bacaredda

Fonte: L'Unione Sarda
25 febbraio 2009

la parola ai protagonisti



Un'opportunità per mettere alla prova gli studenti nello sviluppare un'idea artistica e trasformarla in realtà. È questa la base del progetto di cinematografia realizzato lo scorso anno nell'istituto tecnico per geometri Bacaredda da parte di quindici alunni. Iniziativa che si sta ripetendo nuovamente con lo stesso obiettivo: girare un cortometraggio ideato e scritto dai ragazzi.
Tutto è partito da Giulio Massidda, docente di educazione fisica, che ha proposto il corso agli studenti, subito interessati perché un laboratorio come questo poteva far vivere la scuola in maniera diversa, con un lavoro extra capace di far conoscere un mondo, quello del cinema, fino ad allora conosciuto dai ragazzi solo come spettatori, senza sapere cosa c'è dietro la realizzazione di un film.
Durante due incontri a settimana è stato spiegato il linguaggio cinematografico, le tecniche di scrittura, di ripresa, di montaggio, integrando la teoria con proiezione di filmati.
Subito dopo si è passati alla ricerca di un'idea da sviluppare. Lo spunto è nato da una canzone scritta da un allievo del corso sul tema della droga e di come possa essere indirettamente causa di morte. Così si è pensato a come strutturare una storia, inventando personaggi e scrivendo dialoghi di tante piccole scene, pian piano diventate la sceneggiatura del corto, dal titolo “I ragazzi di piazzetta”.
Una volta finito il lavoro di scrittura si era pronti per girare. Scelti i luoghi per le riprese, grazie a telecamere e microfoni professionali, si è cominciato con i primi ciak. Per tutti è stato più difficile del previsto: nessuno si aspettava di dover avere tanta cura dei particolari.
Per chi ha partecipato, la soddisfazione più grande è stata nel vedere realizzato un progetto ideato completamente dai ragazzi, che hanno scritto i dialoghi, cercato le location , pensato ai costumi, fatto da attori e perfino scritto le musiche.
È stata un'occasione importante per far conoscere una realtà molto lontana da quello che viene insegnato in un istituto per geometri.
MARCO ATZORI
* Istituto tecnico
per geometri
Bacaredda

25/02/2009