«Gli amministratori di condominio devono intervenire non solo per una questione di decoro urbano ma soprattutto per non mettere a rischio l'incolumità dei cittadini». Paolo Frau, assessore all'Urbanistica di Cagliari, non usa giri di parole dopo l'ennesimo crollo avvenuto in città. «Stanno venendo al pettine i nodi del grande boom dell'edificazione nel dopoguerra. Costruzioni realizzate non sempre con i migliori materiali, spesso con sabbie inadeguate».
Quando viene segnalato un cedimento o un crollo, c'è l'intervento da parte dei vigili del fuoco e del personale del Comune. Dopo aver effettuato i lavori per eliminare i pericoli, soprattutto per i passanti, gli uffici dell'amministrazione comunale emettono un'ordinanza d'urgenza per i proprietari degli immobili con gli interventi da realizzare in tempi brevissimi. «Capisco le difficoltà, in tempi di crisi, ad affrontare spese straordinarie per le ristrutturazioni», evidenzia Frau. «È meglio spendere per la prevenzione che rischiare di provocare danni alle cose e alle persone, che oltretutto comporterebbero maggiori costi».
Oltre all'emergenza negli edifici di proprietà privata ci sono situazioni di pericolo anche in strutture del Comune. I lavori nel cosiddetto palazzo “sorcesco” in via Maddalena sono già iniziati mentre presto aprirà il cantiere nel palazzo Caide, all'angolo tra piazza del Carmine e via Sassari. Anche l'intervento iniziato sul Bastione ha lo scopo di garantire la massima sicurezza per chi frequenterà uno dei più bei punti panoramici di Cagliari. (m. v.)