Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sabato e domenica riapre l'ex prigione

Fonte: L'Unione Sarda
28 aprile 2015

 

Riapre l'ex carcere di Buoncammino. Dopo il bagno di folla del 21 e 22 marzo, quando in 30 mila hanno potuto visitare la prigione diventata monumento, il Fai (Fondo ambiente italiano) concede il bis sabato e domenica. Dentro il carcere sarà allestito un gazebo, in cui i visitatori potranno dire la loro sulla futura destinazione del “gigante” che sovrasta la città, luogo di sofferenza fino all'alba di domenica 29 novembre 2014, giorno della chiusura dopo 159 anni.
LA VISITA I visitatori, per due giorni, dalle 10 alle 20, potranno seguire un percorso che si snoda lungo il “braccio destro” e avranno a disposizione, oltre a studenti e volontari, una mappa che riproduce i percorsi dei reclusi. La formula è la stessa di marzo: «L'ingresso è libero, ma chi vorrà potrà lasciare una piccola donazione al fine di collaborare alle attività e alla missione del Fai», è scritto nella nota dell'iniziativa.
GLI EVENTI In occasione dell'apertura del 2 maggio ci saranno eventi tematici nell'ambito del progetto “Il Primo Miglio”, che riguardano la vita carceraria. Saranno inoltre installati stand dove si potranno acquistare i prodotti dei detenuti delle colonie penali sarde. Nel cortile dell'ex carcere ci sarà un box dedicato alle “Nuove strade per Buoncammino” in cui, chi vorrà, potrà lasciare una sua idea sull'utilizzo futuro. Per via delle avverse condizioni meteorologiche, nelle Giornate Fai di Primavera del 21-22 marzo non è stato possibile sviluppare al meglio le performance degli artisti che il 2 e il 3 maggio si terranno in viale Buoncammino dalle 17 alle 20.
IL PROGRAMMA La scaletta dell'iniziativa “Il primo miglio” prevede sabato mattina, nel reparto destro, un incontro dal titolo “Michel Foucault: Istituzioni totali e comunità ospitanti”. Alle 9,30 l'apertura, con i saluti di Gianfranco Pala, direttore della casa circondariale di Uta, della presidente del Fai Maria Antonietta Mongiu, del sindaco Massimo Zedda, del governatore Francesco Pigliaru, del rettore Maria Del Zompo e di Mauro Mura, procuratore della Repubblica. Alle 10 Tavola rotonda sul tema “Il riscatto dei guardati senza sguardo ”, coordinata dalla giornalista Elena Sorci. E poi, per “Piccole storie recluse”, Rita Dedola presenta “La sindrome della porta chiusa dell'avvocato Vanessa Podda”, con la partecipazione di Silvano Tagliagambe, filosofo della Scienza dell'Università di Sassari, del neuroscienziato Gianluigi Gessa, dello psichiatra del carcere di Uta Matteo Papoff, del costituzionalista Pietro Ciarlo e dell'antropologo Bachisio Bandinu. Sempre per “Piccole storie recluse” Giulia Clarkson presenta “La curatrice d'anime, classe quinta A, Istituto Comprensivo Santa Caterina Cagliari. Mi chiamo Maria”. Alle 11 è prevista la tavola rotonda su “Le donne in reclusione e il tema delle pari opportunità” coordinata da Gian Franca Fois del Fai. Ancora per “Piccole storie recluse”, la giornalista Maria Francesca Chiappe presenta “La detenuta claustrofobica”. Previsti gli interventi del presidente dell'Ordine degli avvocati Rita Dedola, del medico del Fai cagliaritano Cinzia Cittarella, dell'avvocato del Fai di Sassari Teresa Pala, del magistrato del Tribunale di Cagliari Fiorella Pilato e di Annalisa Diaz, ex parlamentare, presidente del centro di documentazione e studi delle donne. Per “Piccole storie recluse” sarà poi la volta di Francesca Falchi con “La ballata della vecchia meretrice”. Alle 12 è in scaletta la tavola rotonda su “L'istituzione totale nell'epoca della sua trasformazione in comunità educante: i primi passi del primo miglio”, coordinata da Mario Marchetti del Fai di Cagliari. Quindi Annalisa Diaz presenta “Amore criminale”: interverranno Gianfranco Pala, direttore del carcere di Uta, il questore Filippo Dispenza Questore, il giurista Carlo Pilia, don Ettore Cannavera della comunità La Collina, Giampaolo Cassitta, dell'Ufficio detenuti, e il presidente Fai Maria Antonietta Mongiu. Quindi sarà il turno di Francesca Gallus con “Libera” e di Susi Ronchi con “Il volo della farfalla”.
LA CELLA DI GAUDÌ Sabato pomeriggio, sempre nel reparto destro, si parla di “Progetti di inserimento e recupero”. Alle 18, introdotta da Susi Ronchi, presentazione di “La cella di Gaudì”, con l'educatrice del carcere di Isili Maria Valeria Putzolu e, dalle 18,20, gli interventi di Marcello Fois, Salvatore Bandinu, Laura Cabras, Michela Capone, Giampaolo Cassitta, Michele Pio Ledda, Paolo Limbardi, Savina Dolores Massa, Nicolò Migheli, Claudia Musio, Pietro Picciau e Gianni Zanata. Il libro si potrà acquistare: il ricavato servirà come borsa di studio per un figlio di un detenuto.
Lo. Pi.