Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Filo-palestinesi e Brigata ebraica: tensioni al corteo del 25 Aprile

Fonte: L'Unione Sarda
27 aprile 2015

CAGLIARI. Grande partecipazione alle celebrazioni nel capoluogo, poi il fuori programma 

Settant'anni e un ricordo mai sbiadito, con tanta partecipazione e momenti di tensione tra filo-israeliani e filo-palestinesi, rigorosamente sardi. Quasi duemila persone hanno sfilato a Cagliari per celebrare la Liberazione, con il consueto tributo al Parco delle Rimembranze.
TUTTO CHIUSO Il corteo ha attraversato il capoluogo partendo da piazza Garibaldi, facendo tappa in piazza Gramsci dove c'è stato un fuori programma che ha creato qualche imbarazzo: il cancello del monumento ai caduti è rimasto chiuso. La deposizione della corona davanti al presidente della Regione Francesco Pigliaru e del sindaco di Cagliari Massimo Zedda si è svolta all'esterno. Poi il corteo dei duemila ha ripreso la marcia fino a piazza del Carmine.
TENSIONI Il comitato organizzatore ha voluto dare un segno di rinnovamento e sul palco, a raccontare i valori della Resistenza, si sono alternati bambini e studenti per garantire un passaggio del testimone alle nuove generazioni. Proprio quando i ragazzi erano schierati sul palco a celebrare i valori della pace e della libertà, a pochi metri da loro ci sono stati attimi di tensione tra filo-israeliani e filo-palestinesi. In quattro hanno provato a sventolare la bandiera della Brigata ebraica, ma sono stati accerchiati da diversi sostenitori della causa palestinese, che li hanno coperti con le loro bandiere. Qualche spintone davanti al palco ha creato un po' di subbuglio, ma la tensione è durata pochi minuti e la festa è continuata.
«VALORI IMMUTATI» Tra il pubblico molti rappresentanti delle istituzioni guidati dal governatore, che è stato tra gli ultimi a lasciare la piazza in festa. «Il valore della Resistenza resta immutato e anzi cresce col tempo», commenta Pigliaru, «con la Liberazione si festeggia la conquista di una società aperta, dove tutti possono esprimersi e far valere i propri diritti». Inevitabili i confronti col passato: «Ai tempi del fascismo e del nazismo si viveva in una società in crisi e si cercavano i colpevoli all'esterno. Anche oggi si corre questo rischio coi flussi migratori. Bisogna puntare sulla società aperta alla convivenza». Anche Massimo Zedda considera attuali i valori della Resistenza. «È stata una lotta per conquistare la libertà, un mondo migliore con una società giusta», commenta il sindaco di Cagliari: «Finché ci saranno diritti e libertà negate, ci sarà sempre bisogno di ricordare e celebrare questa festa».
Tra i tanti politici presenti, tutti del centrosinistra, anche il deputato di Sel Michele Piras: «I valori della Resistenza vanno riaffermati. Bisogna stare attenti ai frequenti tentativi di manomettere la Costituzione: dev'essere il 25 aprile tutti i giorni».
TENSIONE A QUARTU Momenti di tensione a Quartu al termine della manifestazione promossa dai gruppi di destra. Alcuni antagonisti hanno lanciato uova e vernice contro i poliziotti. Non ci stati feriti, nè persone arrestate. Un giovane e stato identificato e rischia la denuncia.
Marcello Zasso