Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La sfilata diventa un ballo in maschera

Fonte: L'Unione Sarda
25 febbraio 2009

Con il rogo di re Cancioffali si è conclusa l'edizione 2009 del Carnevale cagliaritano

Nel corteo un mix di tradizioni sarde, veneziane e medievali

Con le manifestazioni del martedì grasso cala il sipario sull'edizione 2009 del Carnevale cagliaritano: Grande successo della sfilata.
La voglia di festeggiare e divertirsi è stato l'ingrediente che ancora una volta ha reso il Carnevale cagliaritano una grande festa capace di soddisfare le aspettative di bambini, giovani e dei loro genitori. L'assenza di pioggia e il freddo non eccessivo hanno fatto il resto, contribuendo alla perfetta riuscita delle manifestazioni che ieri hanno animato il martedì grasso: dalla sfilata per le vie del centro storico curata dalla Event group e seguita dalla grande festa al bastione di Saint Remy, sino ai balli e alle animazioni in piazza del Carmine organizzati dalle associazioni Dopo lavoro ferroviario, Villaggio pescatori e Marina senza confini.
LA SFILATA La ratantira suonata dal gruppo della società Sant'Anna, che proponeva le storiche maschere cagliaritane (sa panettera, sa viuda, su gattu, su tialu), è stata il motore della lunga carovana partita ieri pomeriggio da via Roma. C'erano anche le maschere della tradizione sarda come i Boes e merdules, di quella medievale con i 30 ragazzi della Compagnia dei folli e le 220 comparse, di quella veneziana rappresentata dai 25 componenti del gruppo la Bottega dei sogni, ma anche di quella napoletana, assieme a centinaia di persone con i loro costumi fatti in casa che si univano al corteo lungo il percorso. Stando sui carri trainati dai cavalli, i giocolieri e gli animatori distribuivano allegria tra gli spettatori lungo via Garibaldi, via XX Settembre, e la sfilata è poi risalita verso Castello. Contemporaneamente, in piazza del Carmine, centinaia di persone hanno partecipato alla festa delle associazioni storiche di Cagliari, con musica dal vivo, canti, balli, l'immancabile ratantira e un'apprezzatissima zeppolata.
CANCIOFFALI Il corteo ha quindi raggiunto il bastione di Saint Remy, il centro dei festeggiamenti, dove ad attenderlo, verso le 18,45, c'era già una grande folla. All'arrivo, da via Mazzini, è stato accolto da una cascata di coriandoli lanciati dal bastione, illuminato dai fuochi rossi nella rievocazione dell'assalto al castello da parte degli aragonesi. A quel punto è iniziata la festa, durante la quale sono stati distribuiti 150 chili di zeppole e 50 litri di moscato. La piazza è rimasta piena fino a tarda sera, con i giovani che ballavano sotto la musica delle band “Calendario gruppo spavento” e “Dixie frixie”. Verso le 19, però, tutti i nasi erano puntati sull'enorme fantoccio di re Cancioffali che all'improvviso ha preso fuoco e la città ha dato l'ultimo saluto all'edizione 2009 del suo Carnevale.
NICOLA PERROTTI

25/02/2009