Transennati dagli operai venti metri sul viale La Palma
L'argine, lungo una ventina di metri, è franato sul canale La Palma lasciando il vuoto dietro di sé. Non sono stati segnalati incidenti, tranne il danno: gli operai dovranno rimettere in sesto la parete. La vista del crollo dal viale La Palma, un passo dal Parco di Molentargius, dà il senso del degrado, circoscritto dalle transenne del Comune.
Non è certo l'ultimo cedimento in città. Diversi sono inattesi e improvvisi, altri, come il cedimento dei basoli di granito che pavimentano il lato portici di via Roma (sotto il peso dei mezzi pubblici) erano stati presi in considerazione dal Comune. Il mezzo che alcuni mesi fa aveva causato il cedimento dei basoli in via Roma era stato un pullman lungo 18 metri. «Ogni ruota», spiegò il sindaco Zedda, «scarica un peso di 10-12 tonnellate. Via Roma ha una sezione a dosso, e le ruote destre dei mezzi passano in un punto prima poco utilizzato perché ci si parcheggiava».
Altri cedimenti improvvisi della pavimentazione cittadina si sono registrati nell'ultimo anno nel quartiere Castello. La prima parte di via del Fossario era stata chiusa al traffico. La “colpa” era stata attribuita ai ponteggi montati per la riqualificazione delle pareti di un palazzo della via. Opere che si erano rese necessarie a causa delle precarie condizioni del muro.
Per questo motivo gli operai erano stati costretti a montare la struttura necessaria per i lavori praticamente in mezzo alla carreggiata.
Frane, negli anni, anche a Calamosca. A due mesi da un precedente smottamento che aveva rischiato di investire una bagnante, alcuni anni fa un altro pezzo del costone roccioso attiguo alla spiaggia era venuto giù dalla scogliera.
Una grande quantità di materiale argilloso e diversi massi di notevoli dimensioni si staccarono all'improvviso dal vecchio fronte franoso lungo circa dieci metri e alto tre, in corrispondenza della caserma dell'esercito.
La zona tra la Sella del Diavolo e il promontorio di Sant'Elia non era nuova al rischio frane. Diversi i precedenti. Uno anche tragico, risalente a ventisei anni fa.