La festa di Sant'Efisio costerà circa 400 mila euro, cifra lontana dal milione di qualche anno fa. «Anche se l'assessore regionale al Turismo Morandi non è potuto intervenire», ha detto Barbara Argiolas, «speriamo che la Regione possa coprire le spese al 50% come ha fatto nel 2014». L'austerity - come ha fatto notare il sindaco Massimo Zedda - ha il lato positivo di far riscoprire il valore rituale e popolare, strada già intrapresa in occasione della Settimana santa. Ed ecco che 120 mila euro saranno destinati alla promozione. Circa 80 mila saranno investiti in pubblicazioni sui giornali di bordo degli aerei Alitalia, EasyJet, Vueling e Germanwings, ma anche dei treni Eurostar, Italo e su quelli Londra-Parigi. Trentamila saranno spesi in spot nelle Tv locali. Gli altri 300 mila euro copriranno allestimenti, artisti, contributi ai partecipanti e spese varie. Videolina (che assieme a Pbm è media partner della festa) trasmetterà in diretta il cammino del Santo. Ieri, nel portare il saluto dell'arcivescovo Arrigo Miglio, don Giulio Madeddu ha ricordato proprio l'alto significato simbolico del cammino di Sant'Efisio, invitando i cagliaritani per sabato sera, davanti alla basilica di Bonaria, alla preghiera per le vittime del Mediterraneo. C'è poi l'Arciconfraternita che, con il presidente Mario Maffa, è pronta a rinnovare il voto al Martire guerriero; Maffa ha esibito un raro documento del 1659 di un Consiglio comunale in cui gli eletti mettevano la comunità nelle mani di Sant'Efisio. L'Alter Nos, Matteo Lecis Cocco Ortu, pensa ai giovani: «Spero che approfittino dei giorni di festa e che la riscoprano nella sua essenza». (lo. pi.)