Presentata la gara del 2 maggio sulla distanza del mezzo Ironman: partenza e arrivo al molo Ichnusa

«Perché abbiamo deciso di fare il nuoto nelle acque del porto: perché questo è il triathlon della città di Cagliari e vogliamo che si svolga nel cuore della città». Andrea Mentasti, direttore di gara del “Sardinia Half Triathlon” del 2 maggio, presentato ieri al terminal crociere, difende la scelta degli organizzatori. «I triatleti sardi spendono una fortuna per andare a nuotare in acque ben peggiori all'estero. Ma questo percorso è unico e bellissimo».
È ambizioso lo staff di Triathlonpoint: parte da 250 iscritti per arrivare lontano, per mettere Cagliari, città capoluogo della Sardegna, nelle mappe di uno sport che con l'Isola ha un feeling particolare. L'obiettivo è portare atleti da tutto il mondo e già in questa edizione la maggioranza degli atleti non è sarda.
«Il porto si conferma il cuore degli avvenimenti sportivi cagliaritani», ha sottolineato il comandante Vincenzo De Marco, in prima fila in questo progetto così come la Marina Militare, i cui edifici fanno da tribuna a quello che è stato definito il “Maracanà del nuoto”. Si parte da lì, con un anello unico di 1900 metri nello specchio d'acqua tra molo Ichnusa e Su Siccu. Sul molo, davanti alla scenografico terminal (semi)abbandonato, sarà allestita la zona cambio e ci sarà anche il giro di boa del percorso in bici (30 km da ripetere tre volte, con passaggio al Poetto, a Quartu, sino al Margine Rosso e ritorno) e l'arrivo. Gli ultimi 21 km di corsa andranno in scena tutti sul lungomare (4 giri) con la possibilità per il pubblico di godere pienamente della vista della gara e del suo sviluppo. «Un modo», ha suggerito Mentasti, «perché anche i passanti si rendano conto di come si svolge questo sport che è davvero per tutti».
A testimoniarlo, non soltanto il forte appoggio che l'amministrazione di Cagliari ha voluto dare a questo avvenimento, ma anche l'abbinamento con il reality The finisher (il lunedì alle 21 su Bike Channel), che vede impegnato il giornalista dell'Unione Sarda, Enrico Pilia.
Appuntamento per sabato 2 maggio, alle 12, un orario «comodo per il pubblico, per il traffico, per noi organizzatori». Il percorso sarà chiuso al traffico dalle 9.30 alle 17.30, con soluzioni alternative per non creare disagi.
C. A. M.
@IronCam68