Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«La Collezione civica deve essere intitolata all'ex direttore Ugo» Mozione in Consiglio

Fonte: L'Unione Sarda
22 aprile 2015


Il dibattito

 

Q ualche giorno fa Enrico Corte lanciava dalle pagine de L'Unione Sarda la proposta di intitolare la Collezione Civica di Arte Contemporanea a Ugo Ugo, storico direttore della Galleria Comunale d'Arte. Nel quarantennale della inaugurazione di “Materiali per un centro pubblico d'arte contemporanea” (3 marzo 1975), l'Amministrazione ha pensato di rendere omaggio al suo ideatore. Non solo la prestigiosa Collezione Civica di Arte Contemporanea è oggi apprezzabile nella sua interezza nel Palazzo di Città - nell'ambito delle importanti iniziative portate avanti dai Musei Civici sotto la guida di Anna Maria Montaldo -, ma proprio ieri è stata depositata una mozione con cui il Consiglio comunale chiede che la Collezione venga intitolata ufficialmente a Ugo.
All'inizio degli anni '70 Ugo, supportato dal critico Zeno Birolli e da una ricca schiera di intellettuali tra cui si possono annoverare Marisa Volpi Orlandini, Gillo Dorfles, Aldo Passoni e Salvatore Naitza, riuscì a mettere su un'importante collezione pubblica. Obiettivo di quell'operazione fu documentare a Cagliari i più significativi indirizzi della ricerca contemporanea in campo nazionale ed europeo. Sull'onda della temperie ideologica e culturale del Sessantotto, anche a Cagliari si metteva in crisi il concetto classico di Museo come luogo di pura conservazione e si riteneva necessario sperimentare modelli culturali più dinamici ed elastici, creando occasioni di interscambio tra gli operatori culturali e il resto d'Italia. L'esposizione costituì un momento di rottura con i canoni accademici e l'apertura di un nuovo percorso culturale che ebbe eco in tutto il Paese. La Collezione si configura ancora oggi come una delle più rilevanti e complete raccolte pubbliche d'arte italiana degli anni '60 e '70 - con l'aggiunta di nomi internazionali legati alle ricerche nostrane.
Per l'anno in cui Cagliari sarà Capitale Italiana della Cultura è stato pensato un fitto programma di incontri, dibattiti, reading e performance che ruotino intorno alla Collezione, mettendo in dialogo i differenti linguaggi espressivi del contemporaneo.
Francesca Ghirra