Rassegna Stampa

web SardegnaOggi.it

Cagliari, la Casa dello Studente rimarrà chiusa: "Non abbiamo i soldi per i lavori"

Fonte: web SardegnaOggi.it
22 aprile 2015

 

Cagliari, la Casa dello Studente rimarrà chiusa: "Non abbiamo i soldi per i lavori"
La Casa dello Studente in via Roma chiusa da oltre due anni, ora si scopre che non ci sono i soldi per ristrutturarla. “Non sono nelle nostre disponibilità” così Antonio Funedda, presidente dell'Ersu. 150 posti in meno per i fuori sede, una grana non da poco col campus di viale La Playa realtà non prima del 2018.



CAGLIARI – La Casa dello Studente di via Roma resterà sbarrata ancora per molto tempo. “Triste realtà, ma è così. Servono milioni di euro per la ristrutturazione totale, risorse oggi assenti nelle nostre casse. Bisogna rispondere a nuove norme in materia di sicurezza, i fondi li può trovare solo la Regione”. Parole di Antonio Funedda, rilasciate a UnicaRadio durante l'apertura delle giornate di orientamento a Monserrato. Da undici mesi a capo dell'Ersu, il suo discorso non lascia spazio a interpretazioni: la struttura davanti a piazza Matteotti non si può aprire, e all'orizzonte non c'è neanche nessuna data di 'svolta'. Perchè? Semplice: la vagonata di soldi per far tornare 150 studenti a poter usufruire di altrettanti posti letto non c'è.

“La cifra da recuperare è ingente, come Ersu possiamo partecipare a bandi dedicati, ma al momento non ce ne sono. Tutte le Case dello Studente hanno bisogno di manutenzione ordinaria”, prosegue Funedda, “in via Trentino dobbiamo effettuare i lavori per rendere di nuovo fruibili la sala Cosseddu e il teatro, in via Montesanto abbiamo appena cambiato gli infissi, in via Biasi dobbiamo fare lavori alla facciata dell'edificio”. E proprio nella struttura di Is Mirrionis, a breve ma comunque in ritardo di mesi sulla tabella di marcia, saranno nuovamente disponibili 68 posti letto. Resta comunque la 'disfatta' sullo studentato di via Roma: Funedda, appena insediato a capo dell'Ersu, aveva detto che c'era la piena volontà di riaprirla. Volontà che “c'è anche oggi, lo confermo”. A mancare sono le liquidità necessarie “per essere sicuri della sicurezza degli studenti”.