Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

La poesia di Slava per il nuovo Teatro Massimo

Fonte: La Nuova Sardegna
24 febbraio 2009

MARTEDÌ, 24 FEBBRAIO 2009

Pagina 36 - Cultura e Spettacoli



Lo spettacolo capolavoro del grande clown russo



Dopo il restauro stasera riapre lo storico palcoscenico

PAOLO CORETTI

CAGLIARI. Sarà lo «Slava’s snowshow», «lo spettacolo più bello mai visto in teatro» (Sunday Express), ad inagurare, stasera alle 21, il Teatro Massimo che riapre dopo il restauro. Protagonista assoluto, Slava, uno dei più grandi clown del mondo. Il suo «Slava’s snowshow» è stato definito da The Times «un classico del teatro del XX secolo».
La fama è arrivata inaspettatamente presto per Slava, quando lui aveva appena vent’anni e da quel momento non lo ha più abbandonato. Ciò è probabilmente dovuto al fatto che Slava non fa le cose così, tanto per fare. Tutto nella sua vita è ponderato e accuratamente soppesato, persino le imprese più pazze, più incredibili, più avventurose. E nel raggiungere i suoi scopi è concreto, tranquillo e imperturbabile. Evidentemente è sempre stato così; da quando ha lasciato la sua nativa Novosil (una piccola città nella provincia di Orlovsk) per vedere la più bella città del mondo (dice lui), Leningrado, fin ad allora immaginata attraverso le lezioni di geografia della sua insegnante; oppure quando ha lasciato il prestigioso Istituto di Ingegneria ed Economia di Leningrado non curante dell’aspettativa di sua madre di avere un figlio ingegnere; o ancora quando, in maniera autonoma, ha iniziato a lavorare nella pantomima, questa arte intrigante ricca di segreti. La sua eccentrica pantomima, che lui amorevolmente definiva con ironia «idiozia espressiva» («expressive idiotism») gli è valsa una grande popolarità.
Dopo anni di sperimentazione, nasce Asisyai, il clown più famoso di Slava: una figura commovente e ironica vestito di una tuta gialla da lavoro e con un paio di pantofole rosse soffici. Questo personaggio meditabondo, gentile e poetico è nato prendendo spunto dalla tristezza poetica dei clown di Leonid Engibarov, dalla raffinata filosofia della pantomima di Marcel Marceau, dall’umanità e dalla comica amarezza dei grandi film di Chaplin. Giganti dello spettacolo che Slava considera suoi maestri. All’inizio Asisyai era un personaggio multi-sfaccettato; poteva essere gentile e spontaneo, ma ironico il minuto dopo, superbo nella sue convinzioni con il suo invincibile «Zya!». Ne scaturì l’idea che ogni aspetto del personaggio poteva diventare un personaggio a se stante. Così è nata l’idea di un teatro di clown, ognuno diverso dall’altro ma riconoscibile e familiare ad ogni singolo spettatore. Nel 1989 Slava riunisce un gruppo di 150 clown per un tour della durata di sei mesi che tocca le maggiori capitali europee. E’ il «The Mir (Peace) Caravan, rimasto come un evento leggendario nella storia del teatro del Novecento.
Lo spettacolo scelto dal circuito Cedac e dal Comune di Cagliari per inaugurare il nuovo Teatro Massimo rimarrà in scena fino a domenica 28 febbraio. Il costo del biglietto serale è di 30 euro in platea e di 20 euro in galleria; pomeridiana, 15 in platea e 10 in galleria.