Affitti alle stelle e pochi negozi che resistono anche in un'altra strada storica di Cagliari. Confcommercio: “Serve un accordo col Comune per contenere i canoni di locazione con fondi pubblici”

Autore: Federica Lai il 14/04/2015 20:57

Fioccano i cartelli “Vendesi” e “Affittasi” in viale Diaz, proprio come succede da mesi in via Dante e via Garibaldi per citarne alcune. “Purtroppo questa è la situazione generale – sottolinea Alberto Bertolotti, presidente di Confcommercio – creata da un mix tra difficoltà di accesso al credito, modelli commerciali antiquati, crisi economica e prezzi del mercato immobiliari ormai insostenibili”. In poche parole affitti dei locali alle stelle, anche fino a 5 mila euro al mese, che costringono i gestori alla chiusura. Come è successo ai negozi di viale Diaz, all’angolo con via Sonnino, dove per ora resiste solo il negozio di abbigliamento sportivo “Surf  Sport”.

“Una situazione drammatica che sta investendo tutta la città” aggiunge Bertolotti che a questo punto chiede l’intervento del Comune. “Serve un accordo con l’amministrazione, così come succede nei Comuni di Asti e Torino: canoni di locazione calmierati con fondi pubblici destinati a polizze fideiussorie a garanzia della copertura dei canoni. Una soluzione che consentirebbe di applicare delle agevolazioni fiscali ai proprietari degli immobili”. Intanto continua la moria di attività commerciali anche in via Garibaldi e via Dante: a chiudere sono soprattutto i negozi di abbigliamento e calzature, un fenomeno  probabilmente causato anche dagli acquisti on line a cui si ricorre sempre più spesso.