CONSIGLIO.

Fissato il termine per gli ampliamenti

La fine si avvicina: mercoledì potrebbe arrivare al traguardo la legge casa, dopo un lunghissimo dibattito in Consiglio regionale. Ieri si è arrivati all'articolo 26 (su 32) malgrado un avvio stentato, in cui è mancato due volte il numero legale. «Il vero ostruzionismo lo fa la maggioranza, non noi», ha commentato il capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis: «Quando abbiamo chiesto invano la proroga del Piano casa - ha aggiunto - è perché immaginavamo uno scenario di questo genere: con una legge di cui la Giunta Pigliaru promise l'approvazione entro novembre, più volte rimaneggiata, corretta con la matita blu da Renato Soru e infine trasformata in un minestrone di compromessi che per non scontentare nessuno scontenta tutti».
Tra le norme votate ieri, anche quella che fissa al 31 dicembre 2016 il termine per chiedere gli ampliamenti volumetrici consentiti dalla legge. Entro quella data («ma speriamo prima», dice l'assessore all'Urbanistica Cristiano Erriu) dovrebbe essere varata la nuova legge urbanistica, destinata a superare il sistema delle deroghe temporanee.
Approvata anche la norma sul silenzio-assenso che scatta, dopo 45 giorni, nel caso in cui l'ufficio tecnico comunale non dia risposta alla Segnalazione certificata d'inizio attività presentata in relazione agli incrementi volumetrici.