Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Occupata l'ex villetta dell'aeronautica militare

Fonte: L'Unione Sarda
8 aprile 2015


VIA CAGNA. È un immobile trasferito recentemente al patrimonio regionale

 


Via Cagna, angolo via Is Guadazzonis: il cancello è blindato, con catena e lucchetto nuovi di zecca. Parcheggiati davanti un'utilitaria mezzo sgangherata e un furgoncino bianco. « Area ci ha sfrattato, non sapevamo dove altro andare», spiega una donna di mezza età ferma all'ingresso dell'abitazione - in zona residenziale e con giardino - occupata da qualche giorno. «Non abbiamo niente da dire», commenta un ragazzo sulla trentina, senza neanche avvicinarsi. «Ci sono minori con noi, non abbiamo intenzione di rilasciare interviste per ora. È una questione di privacy», taglia corto lei. «Eravamo in via Chiabrera e ci hanno buttato per strada. Cosa dovevamo fare? Dormire all'aperto con i bambini?», il tono è palesemente infastidito. «Adesso andate a parlare con quelli Comune, gli alloggi li distribuiscono loro». La raggiunge un bambino di tre anni, o giù di lì. Lo manda dentro, tirando velocemente la porta alle sue spalle. Non una parola di più.
Dopo case e scuole la nuova frontiera dei disperati senza tetto - e regole - sono i beni immobiliari della Regione. Prede fin troppo facili, prive di qualsiasi controllo. Come la villetta in questione, un tempo di proprietà dell'Areonautica militare, oggi bene regionale abbandonato a se stesso. Come tanti, troppi altri. Da alcuni giorni è diventata la dimora di comodo di una famiglia di Sant'Elia. Due adulti e cinque bambini, tutti identificati da Polizia e Carabinieri intervenuti dopo le segnalazioni dei residenti. Violazione di domicilio e altri illeciti di carattere penale, ma sono ancora lì. La faccenda arriva anche tra i banchi del Consiglio regionale. «Senza una strategia chiara sulla loro destinazione d'uso le strutture ex-demanio saranno occupate una dopo l'altra da famiglie di disperati», commenta Paolo Truzzu, consigliere di Fdl-An. «L'alloggio dell'Aeronautica è solo il primo caso, ma non sarà certo l'unico se continuiamo così», prosegue.
La replica dell'assessore regionale all'Urbanistica: «Presenteremo alla Giunta una delibera che mette in campo una gestione strategica e coordinata dell'immenso patrimonio immobiliare di proprietà della Regione e che consentirà un considerevole risparmio per ciò che concerne, ad esempio, le spese di vigilanza e guardiania».
Sara Marci