Rassegna Stampa

web Castedduonline.it

La cittadella della solidarietà al San Giovanni di Dio e Macciotta

Fonte: web Castedduonline.it
7 aprile 2015

 


Rodin: "Due strutture che si prestano ad ospitare persone bisognose, uffici comunali ed associazioni. In cambio il Comune potrebbe cedere lo stabile di viale Fra Ignazio"


Autore: Federica Lai il 03/04/2015 19:46

 

 

 

 

 


Per ora solo una proposta dopo lo svuotamento della clinica Macciotta e dell'ospedale San Giovanni di Dio al Policlinico. In futuro le due strutture di Stampace potrebbero ospitare persone disagiate, uffici comunali e associazioni di volontariato, e trasformarsi in un grande polo della solidarietà. L'idea è contenuta in un ordine del giorno che verrà discusso a breve in Consiglio comunale. Primo firmatario Fabrizio Rodin, consigliere del Pd e presidente della commissione Politiche sociali, ma il documento è stato condiviso anche da alcuni esponenti dell'opposizione come Gianni Chessa, Gennaro Fuoco e Roberto Porrà. "Le due strutture ospedaliere - sottolinea Rodin - rappresentano, per il loro pregio architettonico e per la posizione centrale, una enorme opportunità di crescita e di sviluppo per la città".

Da alcuni mesi l'Azienda ospedaliera sta trasferendo in altre sedi i propri servizi presenti da decenni nel complesso dell'ospedale San Giovanni di Dio e nella clinica pediatrica Macciotta. Due strutture per cui non è stata ancora individuata una destinazione, e trattandosi di "due grandi edifici con annessi spazi all'aperto e aree verdi che potrebbero diventare luoghi condivisi con tutta la città", i proponenti dell'ordine del giorno chiedono al sindaco e alla Giunta di "avviare delle interlocuzioni con l'Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari, coinvolgendo anche la Regione, per valutare la possibilità di mettere a disposizione del Comune i locali del San Giovanni di Dio e della clinica Macciotta, al fine di creare un vero e proprio polo della solidarietà".

Il passo successivo sarebbe il trasferimento del Centro di solidarietà Giovanni Paolo II, di viale Fra Ignazio, "insufficiente a fornire tutti i servizi e le prestazioni per l'emergenza", e il centro diocesano di assistenza di via Po. In cambio, il Comune dovrà "valutare la possibilità di mettere a disposizione dell'Università, considerata la posizione funzionale alla vita universitaria, lo stabile che attualmente ospita il centro  Giovanni Paolo II".