Rassegna Stampa

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Il ritorno di Sabiu: “Se divento sindaco bus e sosta gratis per tutti i cagliaritani”

Fonte: web cagliaripad.it
7 aprile 2015

 

 

Ennio Neri,
e.neri@cagliaripad.it


 

 

Tutti i cagliaritani sugli autobus senza dover pagare il biglietto. E sosta gratis in città per tutti gli automobilisti del capoluogo. Si può fare. Almeno secondo i calcoli di Giandomenico Sabiu, l’avvocato cagliaritano 51enne che ha esaminato il bilancio del Comune di Cagliari, si prepara a definire la proposta nei dettagli e a ributtarsi in politica. Con la speranza di poter partecipare alle primarie del centrodestra cagliaritano. Sabiu. Il consigliere comunale che nel 2004 aveva invaso la città coi poster giganti che lo qualificavano come “politico con le palle” e che dopo aver sparato cannonate dai banchi di An contro la giunta amica e il sindaco forzista, sfidò Floris alle comunali del 2006 con una lista civica. Perse. Tornò in consiglio, fu riaccolto dal centrodestra e dopo la vittoria alle regionali Cappellacci volò in Regione come capo di gabinetto del presidente. Poltrona ceduta nel giugno 2011 ad Ada Lai che aveva da poco lasciato gli uffici di via Sonnino dove aveva accumulato esperienza e potere politico. E poi? Che fine ha fatto Sabiu? “Dopo la fine dell’esperienza con la Regione, che è stata importantissima sotto alcuni aspetti e deludente per altri, mi sono sposato, ho preso un anno sabbatico e poi ho ripreso con la mia professione a tempo pieno. Ma adesso sono pronto a recuperare il tempo perso e a tornare in campo”.

Perché Cagliari si è buttata a sinistra?

Diciamo che Zedda è stato aiutato da un contesto molto favorevole. Probabilmente la macchina amministrativa del Comune si era inceppata e le colpe non possono soltanto ricadere sulla Giunta Floris. Zedda ha acceso gli entusiasmi e creato molte aspettative, ma alla fine ha deluso, anche tanti dei suoi.

Quella di Fantola fu una scelta indovinata?

Assolutamente sì. Fantola era la persona giusta per questa città. Un uomo per bene e preparato. L’ho sostenuto con convinzione e lo rifarei. Sono sicuro che sarebbe stato un ottimo sindaco.

La destra, che in città ha una lunga tradizione, è sparita dai radar del capoluogo: dove avete sbagliato?

Il problema è a livello nazionale. Nello scontro tra An e Forza Italia di fatto i primi hanno perso. Tuttavia qui in Sardegna c’è Fratelli d’Italia che è una forza importante dove e una generazione di 40enni che promette bene.

Alle ultime provinciali Farris accusò Massidda di aver regalato la vittoria alla sinistra. Cappellacci ha mosso accuse analoghe a Pili alle ultime regionali. Non c’è due senza tre?

Beh sì. Il rischio del bis delle provinciali del 2010, oltretutto con gli stessi protagonisti, è altissimo. Ormai più che sul piano politico la discussione è scivolata su un piano squisitamente personale. Sarebbe più opportuno sedersi attorno ad tavolo e partire dal programma, non dal candidato, tanto più se i candidati si ritengono indispensabili per la vittoria finale. Io e Carlo (l’ex consigliere comunale Arba, ndr) siamo costruendo delle liste civiche e siamo usciti allo scoperto: siamo per le primarie.

Tuttavia Forza Italia non ha mai mostrato particolare simpatia per questo tipo di consultazione

Stavolta Farris si è detto favorevole. E Cappellacci anche. Tuttavia se Forza Italia non dovesse partecipare ce ne faremo una ragione e spero a questo punto che il centrodestra possa organizzarle ugualmente. Anche senza Forza Italia, tra l’altro sempre meno rilevante rispetto a qualche tempo fa. Personalmente le ritengo uno strumento indispensabile: se alle ultime regionali le avessimo fatte, probabilmente avremmo vinto. Invece non è stato così e ora, con capoluogo, Regione, Sanità e perfino fondazioni bancarie, la sinistra in Sardegna è padrona di tutto. Tra un anno si vota per il capoluogo ed è da Cagliari che deve partire la “reconquista” del centrodestra.

E senza primarie? Ti candiderai ugualmente come sindaco?

Non credo. Troppi candidati non servono. Non ripeterei gli errori del passato.

L’amministrazione di Zedda: ti piace?

Parlano la situazione dello stadio Sant’Elia e dell’Anfiteatro. Non mi piace l’amministrazione di questa città. Per lo stesso motivo per il quale io se vado al ristorante è per lo chef e non per i piatti o le posate, non riesco ad esaltarmi per un sindaco che si limita ad asfaltare strade, rifare i marciapiedi o piazzare rotatorie. Mi aspetto invece che dia servizi ai cittadini. Ecco, se io dovessi diventare sindaco farei proprio quello: darei servizi. Anche ai commercianti non residenti a Cagliari ma che investono nel capoluogo. Non servono soldi in più. Basta usare bene quelli a disposizione. Ad esempio: ho esaminato il bilancio e sono convinto di questo: è possibile consentire a tutti i cagliaritani di utilizzare gratis i mezzi pubblici e lasciare l’auto gratis nei parcheggi su strada in città.

E con quali coperture?

Presto presenteremo un progetto dettagliato: ti assicuro che si può fare.