Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Pasquetta nel Poetto-cantiere

Fonte: L'Unione Sarda
7 aprile 2015


Si passeggia fra gli scavi, per arrivare al mare si attraversano i varchi fra le recinzioni

 

Sole e temperatura mite: spiagga affollata nonostante i lavori

 


Previsioni meteo rispettate: con punte di 18 gradi, nonostante qualche refolo ancora freddo di maestrale, ieri Cagliari ha vissuto una Pasquetta di sole. E quindi una Pasquetta al Poetto. I parcheggi (ridotti dopo la soppressione degli stalli nel lato interno del tratto iniziale del Lungosaline) presi d'assalto fin dalla mattina presto, la passeggiata di Marina Piccola affollata di passanti, biciclette e bancarelle, il litorale dalla Prima fermata (abbondantemente ricoperto di alghe dopo le ultime mareggiate) all'Ottagono in una versione già pre-estiva: coppie - ancora prudentemente vestite - sdraiate a prendere il sole, un mix di piumini e piedi scalzi, partitelle di pallone improvvisate , campi da beach tennis occupati, negli stabilimenti diverse cabine alla loro prima apertura stagionale. Il Lido ha affisso il listino prezzi per l'estate in arrivo. Chiusi tutti i bagni pubblici, tranne uno, alla sesta fermata: ne esce un ragazzo che sconsiglia caldamente la visita al cronista. Chi ha necessità deve rivolgersi ai rari punti ristoro aperti (il Lido, l'Emerson e poco altro), dove ieri era complicato anche prendere l'aperitivo: in attesa della riapertura dei chioschetti, occorreva fare la fila per ottenere un tavolino. In acqua, qualche surfista a vela e qualcuno in più con la pagaia.
Per tanti che passeggiavano sulla sabbia, altrettanti hanno preferito camminare, fare jogging, pattinare, pedalare sul Lungomare. A partire dalla Prima fermata, ancora non raggiunta dal cantiere avviato mesi fa: diverse, nonostante i divieti di sosta, le auto parcheggiate a bordo spiaggia, dove fra poco non si potrà più non solo parcheggiare ma nemmeno passare. E avanti, costeggiando il retro del D'Aquila, i cui parcheggi sono allagati, fino all'ippodromo. Si passeggia in mezzo al cantiere: pozzetti scoperchiati, a bordo strada scavi in corso, pezzi d'asfalto e cemento, pietrisco, tubi, benne, ruspe pronte a rimettersi in azione già da oggi, le griglie che avranno il compito di catturare l'acqua piovana e incanalarla fino ai nuovi vasconi sotterranei. Per accedere alla spiaggia si passa per i varchi fra le recinzioni metalliche o di plastica arancione, in alcuni tratti abbattute. Più si avanza più il Lungomare prende forma: la pista pedonale con la corsia centrale attrezzata per i non vedenti, quella ciclabile, i marciapiedi erbosi su cui è ancora vietato passare, gli alberi ancora imbracati per difenderli dal vento. Molti visitatori anche per il luna park e il distretto dei chioschi dei paninari. Di fronte all'ippodromo, sulla spiaggia si è formata da settimane una vasta laguna che non accenna a voler sparire.
I disagi, è bene ripeterlo, non scompariranno per l'estate. La settimana scorsa la Giunta comunale ha promesso al comitato di quartiere che il cantiere-Poetto sarà chiuso per settembre. Da ieri, ufficialmente, il conto alla rovescia è cominciato. (m. n.)