PIRRI. Il sindaco Zedda annuncia l'apertura del cantiere entro la fine di aprile
Dopo decenni di abbandono, le palazzine popolari di Santa Teresa risorgeranno finalmente a nuova vita. In un'assemblea tenutasi nella biblioteca pirrese di via Santa Maria Goretti, il sindaco Massimo Zedda ha annunciato l'imminente partenza del cantiere che porterà, nel giro di due anni, al restyling degli edifici. Il via ai lavori entro il mese, con la rimozione delle coperture in amianto, per cui sarà impiegato il 60 per cento dei cinque milioni stanziati per tutto il progetto. Completata la sostituzione dei vecchi e pericolosi tetti con i nuovi in acciaio, si procederà alla manutenzione straordinaria degli alloggi, finanziata dal restante 40 per cento dei fondi disponibili. Non è da escludere, poi, che, attraverso nuove risorse, si possano compiere ulteriori interventi.
Contestualmente all'avvio del cantiere nell'abitato Erp, sempre ad aprile si darà inizio alla riqualificazione del vicino sterrato delle Aquile. Al posto dello slargo che oggi si offre alla vista di residenti e passanti in tutto il suo degrado, sorgerà una moderna piazza, dal design accattivante, con parcheggi, spazi verdi, giochi e aree attrezzate per lo sport: costerà 900mila euro circa.
Contro l'annosa questione del dissesto idrogeologico, invece, saranno destinati a favore del territorio della Municipalità più di quaranta milioni: due serviranno ad adeguare i collettori C70 e C38, - i lavori partiranno alla fine della stagione scolastica e dureranno 90 giorni - due e mezzo consentiranno la realizzazione di una vasca in via Socrate e il potenziamento di quella di via Stamira - anche in questo caso il cantiere comincerà in prossimità delle vacanze estive - otto finanzieranno l'urbanizzazione delle strade di Baracca Manna - con partenza nell'anno in corso - e ventinove, di provenienza ministeriale, verranno spesi per progetti da definire entro il 20 aprile.
Giacomo Perra