Rassegna Stampa

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"Giù le mani dal Bastione": la polemica impazza sui social

Fonte: web Castedduonline.it
23 marzo 2015

 


Consiglieri comunali e tanti cagliaritani contro la decisione del Comune di installare dei parapetti in plexiglas intorno alla terrazza del Bastione Saint Remy: la polemica corre sui social network con pagine e hashtag creati ad hoc


Autore: Federica Lai il 20/03/2015 12:50

 

 

 


Pannelli in plexiglas intorno al Bastione Saint Remy. Una misura necessaria secondo il Comune per evitare cadute accidentali e suicidi dalla terrazza panoramica, ma non condivisa dai cagliaritani che vedono nell’intervento uno sfregio al monumento simbolo di Cagliari. Intanto proseguono i lavori di restauro da 3 milioni di euro che vedranno il Bastione off limits per 18 mesi, il tempo necessario per far sparire le infiltrazioni d’acqua nella Passeggiata coperta, di fatto inutilizzata da anni. Prevista anche la realizzazione di un ascensore invisibile all’esterno, la valorizzazione dell’ipogeo punico-romano del Bastione Santa Caterina. E la contestata installazione di parapetti più alti in plexiglas trasparente.

“Dopo la chiusura di strade e monumenti si passa al Bastione ricoperto di plexiglas – contesta il consigliere comunale Pierluigi Mannino, Patto per Cagliari, che su facebook ha creato la pagina ‘Giù le mani dal Bastione’ - Con la scusa della sicurezza stradale hanno ristretto alcune strade ed ora, sempre con la stessa scusa, vogliono trasformare il principale monumento cittadino in un acquario: io non ci sto”. Contrari anche altri consiglieri dell’opposizione come Edoardo Tocco, Forza Italia, che definisce “bizzarra” la scelta della Giunta Zedda. “Non capisco come si possa imbavagliare uno dei beni dell’umanità chiudendolo con la plastica – dice Tocco – Immagino le prossime cartoline e i turisti che si troveranno davanti una struttura con pannelli trasparenti”. Della stessa opinione il capogruppo di Forza Italia, Giuseppe Farris, che annuncia un’interrogazione urgente in Consiglio comunale.