Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Da ieri sera al Lazzaretto fino al 4 aprile l'indagine di tre residenze artistiche promosse da Alig'

Fonte: L'Unione Sarda
23 marzo 2015


Cagliari, naturale
vitale e creativa

 



C on l'ultima edizione del Festival, quella del 2014, hanno immaginato un “Futuro Anteriore” per visualizzare e narrare un domani originale con parole nuove per bisogni antichi. Hanno concentrato l'attenzione su alcune delle proposte che mirano alla realizzazione pratica di un'idea onesta e sostenibile, sugli esempi positivi, liberatori di energie imprigionate. Quella che è stata inaugurata ieri sera al Lazzaretto di Cagliari è la mostra che riassume le residenze artistiche che Alig'Art (ideato e organizzato dall'associazione Sustainable Happiness) ha messo in piedi - in collaborazione con le associazioni TRW e Carovana - affidandosi a tre artisti come Alessandro Toscano, Mary Zygouri e Daniele Pario Perra «per indagare i flussi energetici fondamentali del territorio di Cagliari: Naturale, Vitale e Creativo».
Da qui si è partiti, come sottolinea Simona Pinna, tra le nove rappresentanti di Sustainable Happiness, e non ha timore di affermare come «il più grande risultato delle residenze sia stata la voglia di partecipare e il desiderio di condividere storie e visioni legate al territorio». Il progetto, infatti, ha coinvolto tantissimi cittadini «che hanno voluto spartire storie, relazioni, inquietudini e interrogativi sul passato e futuro della città, sul potere d'azione del cittadino nel proprio contesto».
Come? Insieme al fotografo Alessandro Toscano hanno indagato il rapporto tra Cagliari e la campagna circostante e come questo si sia modificato negli ultimi 60 anni e nel raggio di 12 chilometri. Il risultato della residenza “Cagliari e le Energie naturali” è stato quello di innescare una riflessione sul rapporto città campagna, economia e paesaggio. Lo scorso novembre a rovistare tra le energie vitali è stata Mary Zygouri scegliendo di riportare i cagliaritani a Tuvixeddu, in una parte specifica della necropoli, permettendo loro di apprezzare l'enorme valore paesaggistico e naturalistico attraverso una performance. Tanti hanno scoperto o riscoperto un patrimonio che per una giornata è stato frequentato, amato, respirato. Per andare a caccia di energie creative, Daniele Pario Perra ha scelto il quartiere di Sant'Elia per il suo progetto di analisi del rapporto tra territorio e collettività, per costruire il futuro di una comunità conoscendosi, identificandosi e soprattutto collaborando. Un laboratorio congiunto e di confronto, sia professionale che generazionale, per studenti, interlocutori privilegiati del territorio e attività produttive interne al quartiere. La mostra resterà allestita fino al 4 aprile.
Grazia Pili