«Siamo stati tagliati fuori e stiamo perdendo tantissimi clienti». L'edicola di piazza Garibaldi è stata isolata dalle transenne sistemate dal Comune a causa della pavimentazione dissestata e pericolosa. «Dopo 43 anni passati qui, questo assurdo isolamento ci sta tagliando le gambe. Nessuno ci ascolta, non vedo l'ora di andarmene in pensione», spiega Maria Antonietta Orofino. «Sono costretta a consegnare i giornali oltre le transenne, perché per raggiungerci bisogna fare un lungo giro che scoraggia i clienti».
A fine anno, mettendo fine a una storica concorrenza, ha chiuso i battenti l'altra edicola della piazza, ma Aldo Orofino e la moglie non hanno avuto neanche il tempo di godersi il monopolio che è arrivato il recinto. L'interno della piazza, tra voragini e radici, è delimitato dalle transenne mobili, ma a costeggiare il marciapiede sono state sistemate quelle fisse, piantate al suolo. «Basterebbe toglierne una davanti all'edicola per recuperare i tanti clienti di passaggio che ora tirano dritto e non si fermano più», aggiunge la titolare. «Da decenni aspettiamo il rifacimento di piazza Garibaldi: per quello saremmo stati contenti di affrontare i disagi, ma ora ci troviamo ingabbiati senza che sia previsto alcun intervento. Con questi atteggiamenti si distruggono le attività produttive».
Marcello Zasso