Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Le visite del fondo italiano per l’ambiente Mongiu: «Buoncammino restituito alla comunità»

Fonte: La Nuova Sardegna
23 marzo 2015


CAGLIARI Buoncammino apre le porte al pubblico. A soli 4 mesi dalla chiusura col trasferimento dei detenuti a Uta, il Fai, Fondo ambiente italiano, ha organizzato per ieri e oggi visite guidate nell'ex casa circondariale, presa d'assalto già dalla tarda mattinata da centinaia di visitatori. «Un evento storico e straordinario per la città – ha commentato la presidente del Fai regionale, Maria Antonietta Mongiu – Buoncammino non è solo un luogo che è stato di sofferenza, ma una delle strutture di maggior pregio dal punto di vista architettonico e sorge in uno dei luoghi più panoramici di Cagliari». Quella di Buoncammino è la tappa cagliaritana delle Giornate Fai di Primavera, la campagna in difesa dei beni culturali giunta all’edizione numero 23. «Oggi dalle 10 alle 20 i visitatori potranno ripercorrere a gruppi, accompagnati dai volontari e ciceroni di ogni età, il percorso dei detenuti, dal loro ingresso all'immatricolazione alla visita medica, in un itinerario fino alle celle oggi deserte che hanno ospitato, tra gli altri, Emilio Lussu», ha spiegato ancora Mongiu. Al taglio del nastro ieri erano presenti il governatore Francesco Pigliaru, il sindaco Massimo Zedda, il provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria Gianfranco De Gesu, il neo rettore dell'università Maria Del Zompo, alla prima uscita pubblica dopo l'elezione, e Gianfranco Pala, ultimo direttore di Buoncammino e attuale direttore di Uta. «Tutti d'accordo sul fatto che si debba scongiurare il pericolo del degrado e la struttura debba essere aperta e resa fruibile dalla collettività», ha aggiunto Mongiu». «Questo luogo è rimasto chiuso per oltre cento anni, l'apertura di oggi è straordinaria per tante ragioni – ha commentato Pigliaru – È soprattutto la grande occasione per pensare un progetto che conservi la memoria di quello che è stato ma lo restituisca alla comunità: ed è difficile pensare al futuro senza un ruolo cruciale dell'ateneo, che ha enorme bisogno di spazi per crescere e diventare ancora più importante». E sulla futura destinazione il governatore non ha dubbi. Il confronto, ha spiegato, «non può avvenire tra pochi, dentro stanze chiuse: per questo la Regione vuole favorire un dibattito che dia vita a una progettazione partecipata. Così entro breve inseriremo online una piattaforma web che metta al lavoro l'intelligenza collettiva». Altrettanto chiaro l'ex governatore Cappellacci: «Il bene deve passare nelle mani della Regione e reso fruibile da tutti, non a pochi eletti che già stanno pregustando l'idea di un ufficio con vista panoramica sul capoluogo». «Buoncammino - ha sottolineato l'esponente di Fi - deve portare benefici a una città che deve riscoprire il proprio ruolo da protagonista sullo scenario nazionale ed internazionale».