Buoncammino, parola ai cittadini. Pigliaru: "Serve il parere di tutti"

“L’edificio rappresenta una grande opportunità per tutta l’Isola. Sì a un dibattito aperto, a breve on line una piattaforma web”. A dirlo è il presidente della Regione, a margine della visita alla struttura in occasione della due giorni organizzata dal Fai.

CAGLIARI - "La restituzione dell'edificio di Buoncammino alla cittadinanza è una grande opportunità non solo per la città di Cagliari ma per tutta l'Isola. Vogliamo coglierla con un dibattito che non sia tra pochi ma aperto a tutta la comunità". Così il presidente della Regione Francesco Pigliaru durante la visita inaugurale dell'ex carcere di Buoncammino in occasione delle Giornate di Primavera del Fondo Ambientale Italiano. "Questo luogo è rimasto chiuso per oltre cento anni, l'apertura di questi due giorni è straordinaria per tante ragioni”, prosegue Pigliaru, “soprattutto rappresenta la grande occasione per pensare un progetto che conservi la memoria di quello che è stato ma lo restituisca alla comunità, ed è difficile pensare al futuro di questa struttura senza un ruolo cruciale dell'Università, che ha enorme bisogno di spazi per crescere e diventare ancora più importante".

Il ragionamento sull'ex struttura carceraria, però, secondo il presidente "non può avvenire tra pochi, dentro stanze chiuse". Per questa ragione, annuncia Pigliaru, "la Regione vuole favorire un dibattito che sia aperto a tutti e dia vita a una progettazione partecipata del futuro di Buoncammino. Entro breve tempo metteremo on line una piattaforma web che metta al lavoro l'intelligenza collettiva per una struttura così cruciale". Il presidente, insieme al sindaco di Cagliari Massimo Zedda e al neo rettore dell'Università del capoluogo Maria Del Zompo, ha visitato gli ambienti dell'ex carcere con la guida del presidente del Fai, Maria Antonietta Mongiu, e insieme agli studenti delle scuole che in questo weekend, per tutta la giornata, hanno il compito di accompagnare i visitatori.