Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Artisti a Buoncammino nelle due giornate del Fai

Fonte: L'Unione Sarda
18 marzo 2015

L'apertura al pubblico dell'ex carcere: tante iniziative di contorno


Il Fai spalanca le porte di Buoncammino. Sabato e domenica sarà possibile visitare l'ex carcere nell'ambito delle due giornate di primavera organizzate dal Fondo ambiente italiano. L'iniziativa dedicata a Buoncammino prevede anche la riscoperta della vicina chiesa di San Lorenzo e una lunga serie di esibizioni che terranno compagnia ai partecipanti.
L'apertura del grande cancello del carcere è prevista per sabato alle 15 e le visite andranno avanti fino alle 20, con l'ultimo turno alle 19.30, mentre domenica si potrà visitare la struttura dalle 10 del mattino fino alle 20 (sempre con ultima visita mezz'ora prima della chiusura). «In viale Buoncammino ci sarà una fila riservata per gli iscritti al Fai», spiega la presidente del Fai Sardegna Maria Antonietta Mongiu, «l'iscrizione può essere fatta nei giorni precedenti su Internet oppure direttamente davanti all'ex carcere. Nel viale ci sarà anche una pedana dove si esibiranno diversi artisti in modo da allietare i visitatori incuriositi dall'apertura al pubblico di Buoncammino».
In tanti si alterneranno, con interventi di diverso tipo, sulla pedana che sarà predisposta lungo il viale: Baths, canto a launeddas, Rossella Faa, Lorenzo Flaherty, Elena Ledda, Manuela Loddo, Lucido Sottile, Gaetano Marino, Piero Marras, Clara Murtas, Mauro Palmas e Camilla Soru.
Ad accompagnare i visitatori ci saranno, come tradizione, gli studenti di diverse scuole della provincia, dalle elementari fino alle superiori nella veste di apprendisti Ciceroni. «All'uscita dal carcere ci sarà anche uno stand del Consorzio per la tutela del formaggio pecorino romano», spiega la presidente del Fai Sardegna, «dove, in collaborazione con la scuola enoalberghiera Azuni, verranno offerti formaggi combinati con creazioni fatte dai ragazzi, perché la tutela del Fai va intesa non solo per i monumenti ma per tutte le specialità ambientali da tutelare e sostenere».
I più curiosi potranno visitare anche la chiesetta che si trova nelle cave alle spalle dell'ex carcere, un edificio del 1100 che ha cambiato forma, stili e nomi nel tempo, da San Pancrazio alla Vergine del Buon Cammino, fino alle denominazione attuale di chiesa di San Lorenzo. Anche lì saranno gli studenti a raccontare le evoluzioni storiche e le trasformazioni architettoniche che ha subito la piccola chiesa nei suoi quasi mille anni di vita.
Marcello Zasso