Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sarà sport senza quartiere

Fonte: L'Unione Sarda
16 marzo 2015

AREA VASTA.

La sfida tra Cagliari, Quartu, Selargius, Monserrato e Quartucciu

Trenta rioni di cinque città gareggeranno per un mese

La filosofia è un po' quella di Giochi senza frontiere (magari, riadattato in Giochi senza quartiere, visto che la sfida è tra i vari rioni di cinque centri dell'Area metropolitana) ma con un obiettivo in più, oltre quello di creare un legame tra gli appartenenti a ciascun quartiere e favorire quelli tra rioni. Lo scopo è dare un'occasione a cagliaritani, quartesi, selargini, monserratini e quartuccesi di fare sport e - hai visto mai - di continuare a farlo con nuovi amici quando la competizione sarà finita, utilizzando le piazze come se fossero palestre.
L'INIZIATIVA Si chiama “Quartieri in gara”, il Centro sportivo italiano la organizza assieme alle facoltà di Scienze motorie e Medicina dell'Università e al Parco del Molentargius. È una gara sportiva che durerà circa un mese (le finali sono in programma il 7 giugno al Parco), coinvolgerà cinque Comuni con la Provincia e creerà - si spera - una nuova cultura dello sport, o quantomeno della non sedentarietà. Così l'ha presentata, ieri mattina nell'edificio Sali scelti del Parco, il presidente del Comitato provinciale del Csi, Maurizio Siddi, che ha potuto contare sul patrocinio della Provincia e della Fondazione Banco di Sardegna.
I RIONI Cinque Comuni, si diceva, ma le squadre sono 30: una per ogni quartiere. Cagliari ne ha 14, Quartu 6, Selargius 4, Monserrato e Quartucciu 3. «Un'iniziativa», commenta il presidente del Parco del Molentargius (e sindaco di Quartu) Mauro Contini, «che unisce sport e aggregazione: quando il Csi ce l'ha proposto abbiamo detto subito di sì, poi abbiamo parlato dei dettagli».
LE PIAZZE Uniti nell'obiettivo, divisi in squadre di quartiere: chi s'iscriverà, troverà ad attenderlo una piazza del proprio rione che sarà attrezzata e diventerà una palestra all'aperto, dove allenarsi per la gara vera e propria. Non allenamenti fai-da-te: a coordinarli saranno laureati e laureandi in Scienze motorie, e non mancheranno i medici per collaborare a stilare programmi più leggeri per anziani, disabili o persone con patologie. Per bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni, è stata pensata un'iniziativa parallela che si chiama Giocasport.
PREMI SPORTIVI La squadra-quartiere vincente riceverà diecimila euro, ma c'è un vincolo: dovranno essere spesi in attrezzature sportive a vantaggio di chi abita nel rione. Se poi, dopo la finale del 7 giugno al Parco, i componenti delle squadre vorranno continuare ad allenarsi nelle varie piazze, certo non troveranno i vigili urbani a cacciarli via, anzi: «Che lo sport insieme prosegua è proprio ciò che speriamo», dicono l'assessore allo Sport di Cagliari (Enrica Puggioni), i vice sindaci Pier Luigi Concu (Selargius), Valeria Ledda (Quartucciu), gli amministratori di Monserrato (ieri assenti alla presentazione) e ancora Contini per Quartu. Tutti uniti, ancora una volta, per chiedere ai propri cittadini di iscriversi attraverso il sito www.quartieringara.org.
Luigi Almiento