Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Santa Gilla, rientra l'allarme per le cozze

Fonte: L'Unione Sarda
16 marzo 2015


Le cozze di Santa Gilla sono di nuovo commestibili, il sindaco Massimo Zedda ha revocato l'ordinanza cautelativa con cui lo scorso 20 febbraio aveva bloccato la raccolta, la commercializzazione e il consumo dei molluschi bivalvi vivi prelevati dai filari dall'inizio del mese. Esattamente dal 3 febbraio al giorno dello stop. Una decisione obbligata dopo le analisi che avevano individuato nelle cozze la presenza dell'acido Okadaico, una tossina particolarmente insidiosa isolata dai ricercatori dell'Istituto zooprofilattico di Sassari. Non solo. La presenza dell'alga portatrice della proteina tossica era stata immediatamente confermata dai laboratori di Genova. L'acido Okadaico era poi stato ritrovato, nei giorni successivi, anche negli stagni di Tortolì e Feraxi, anche questi sottoposti a restrizioni drastiche sulla commercializzazione e il consumo dei mitili
Adesso l'allarme sembra definitivamente rientrato. I prelievi eseguiti dai veterinari della Asl e le conseguenti analisi hanno negato la presenza di quest'alga tossica.
Una novità che rincuora i pescatori e i soci del Consorzio ittico Santa Gilla che gestiscono una parte dei filari presenti all'interno della laguna, ma anche le altre cooperative proprietarie dell'altra parte dell'allevamento, che adesso potranno riprendere la raccolta e l'immisisone dei mitili nel mercato. I punti critici erano stati individuati, dopo i campionamenti della Asl, a Santa Gilla mitili zona sud, Sasnta Gilla mitili zona nord e Santa Gilla veneroidi. (a. pi.)