Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Negozianti contro l'Enel

Fonte: L'Unione Sarda
16 marzo 2015

VIA SONNINO. «Stacchino in orari compatibili con le esigenze di tutti»

Proteste per un black out di tre ore annunciato


Sono stati avvisati, ma non per questo si sentono mezzo salvati. Piuttosto sono adirati, i commercianti della parte bassa di via Sonnino. Ce l'hanno con l'Enel, che ha annunciato per martedì, dalle 10 alle 13, un'interruzione nell'erogazione di corrente elettrica. I disagi riguarderanno una ventina fra case e negozi. «Come possono pensare che, in piena crisi, tante aziende sospendano l'attività per tre ore in un giorno lavorativo?», domanda l'ex assessore comunale (Giunta Delogu) Alessandro Cosentino, titolare di un'ottica: «Magari poi si scopre che i lavori durano 15 minuti, ma in quelle tre ore io non posso fissare appuntamenti, il mio vicino programmare tagli di gomma piuma e l'altro mio vicino, un bar, deve tenere chiuso».
Cosa chiedono, i commercianti coinvolti? «Che interventi di questo tipo vengano programmati in orari meno dannosi per le attività commerciali. Per esempio dalle 13 alle 16. O di notte».
Meglio di notte, nel caso, visto che uno slaccio all'ora di pranzo sarebbe poco gradito sia alla rosticceria Dragoncello che al ristorante sushi Tao: «Il titolare non c'è», sorride la cassiera di quest'ultimo, «ma per noi l'orario migliore sarebbe dopo le 15,30».
I tecnici dell'ente sono passati porta a porta giovedì scorso, armati di volantini in cui, oltre agli orari e alla motivazione dello slaccio («lavori sui nostri impianti»), sono indicate alcune raccomandazioni essenziali: «Durante i lavori l'erogazione dell'energia elettrica potrebbe essere momentaneamente riattivata, pertanto vi invitiamo a non commettere imprudenze e comunque vi preghiamo di non utilizzare gli ascensori». Il volantino è stato consegnato ai negozianti aperti e affisso a saracinesche e portoni chiusi. «Apprezziamo la cortesia di averci avvisato - riconosce Cosentino - ma il problema resta».
All'Enel ne sono consapevoli: «Capiamo i disagi - spiegano dall'ufficio stampa - ma purtroppo in quel tratto di via Sonnino c'è da effettuare l'allaccio di una nuova utenza alla rete. Le lamentele avvengono sempre, in tutta Italia, ma conciliare le esigenze è impossibile: gli orari di una banca sono diversi da quelli di un ristorante, di una farmacia o di un locale notturno. È vero, i lavori a volte possono durare meno del tempo indicato ma indichiamo un periodo più ampio per evitare inconvenienti. La nostra priorità è fare in modo che gli interventi avvengano in totale sicurezza per i nostri operai».
«La prassi va cambiata», replica Cosentino: «Ogni azienda, sia essa l'Enel, una banca o un'altra, deve rendersi conto delle esigenze delle altre aziende». (m. n.)