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Più alberi autoctoni a Cagliari per frenare l'inquinamento atmosferico: nei prossimi progetti di verde pubblico si inserisca la piantumazione di alloro e corbezzolo ma anche di ilex, viburno, fotinia, eleagno e ligustro per abbattere metalli pesanti e anidride carbonica. È la richiesta al sindaco Massimo Zedda contenuta in una mozione presentata da un gruppo di consiglieri della maggioranza, primo firmatario Ferdinando Secchi di Sardegna pulita.
Una soluzione a basso costo e naturale, secondo i proponenti, per migliorare la qualità della vita a Cagliari. "Non è cosa nuova - spiega Secchi - che il tessuto urbano sia più vivibile dove esistono delle aree verdi che riportano un pochino di campagna nelle città e che gli alberi aiutino a migliorare l'ambiente ed incrementare la biodiversità. Meno comune invece è sentire parlare di specie arboree antismog e le ricerche scientifiche più recenti indicano gli arbusti originari dell'area mediterranea come i più adatti ad assorbire la CO2 presente nell'aria a causa del traffico".
Dunque, piante cagliaritane per Cagliari. "Ho sempre sostenuto - sottolinea ancora Secchi - che le piante, soprattutto quelle autoctone, possano avere una efficacia maggiore per l'assorbimento delle sostanze tossiche presenti in città, i risultati di questa ricerca confermano che la piantumazione delle specie locali può migliorare il microclima dalle 3 alle 5 volte in più rispetto a un albero di medesime dimensioni".