Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sant'Efisio, al via i preparativi

Fonte: L'Unione Sarda
12 marzo 2015


Scelto l'Alternos inizia il lavoro anche per il Comune. Il primo e 4 maggio le date clou

 

L'Arciconfraternita nominerà il terzo guardiano il 19 marzo

 



Il conto alla rovescia è scattato: meno 50. Tra meno di due mesi, primo maggio, il cocchio dorato di sant'Efisio varcherà l'uscio della chiesetta di Stampace (dove ritornerà il 4 maggio) per sfilare in processione per le vie della città. E chissà che quest'anno, 359esima edizione, non sia la volta buona per commemorare il santo guerriero con la benedizione dell'Unesco.
NUOVA EDIZIONE Un appuntamento di fede (e folclore) che vede già in campo un imponente schieramento di forze, dall'Arciconfraternita del Gonfalone, dedita ai preparativi religiosi, al Comune, capofila di un progetto di tutela del cammino di “sant'Efis” che coinvolge anche Pula, Villa San Pietro, Capoterra e Sarroch. La sfida, soprattutto nell'anno dell'Expo di Milano e nell'anno in cui Cagliari è una delle cinque capitali italiane della Cultura, è lasciare un'eredità, far sì che, anche attraverso la festa di sant'Efisio, il capoluogo sardo diventi un richiamo turistico permanente. «I lavori procedono», assicura l'assessore al Turismo, Barbara Argiolas, che preannuncia di fare il punto sulla nuova edizione nelle prossime settimane. «Per noi sant'Efisio non è solo tradizione e storia ma anche paesaggio e tutto ciò che è presente lungo l'intero cammino», come la necropoli di Nora o il complesso nuragico di Antigori a Sarroch. «Siamo già in campana su alcuni vettori internazionali per promuovere la Primavera a Cagliari: si aprirà con i riti della Settimana santa e comprenderà anche Sant'Efisio».
PREPARATIVI Il nome dell'Alternos, che da sempre rappresenta il Municipio di Cagliari, è stato appena scelto dal sindaco Massimo Zedda: sarà Matteo Lecis Cocco Ortu, il più giovane consigliere comunale, a sfilare il primo maggio a cavallo in via Roma, poco prima del passaggio del cocchio con il martire guerriero, salutando con il cappello la folla dietro le transenne. Un ruolo molto ambito: prima della sfilata Lecis Cocco Ortu, dovrà passare attraverso lo storico rituale che prevede vestizione e investitura. Giovedì prossimo, con l'insediamento della Guardiania (il corpo speciale che scorta il santo), l'Arciconfraternita guidata da Mario Maffa dà il via ai preparativi religiosi: lo stesso giorno sarà nominato il terzo guardiano che riceverà la bandiera il 25 aprile dal predecessore Marco Marinaro. Da lì il rito proseguirà, il 29, con la vestizione del santo nella chiesetta di Stampace e il 30 con l'ornamento degli ori. «Un rito che non si può toccare», ricorda l'assessore Argiolas. «Ma non è detto che non ci sia qualche novità».
Carla Raggio