Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Cemento sulle coste, vecchie lottizzazioni bloccate da Pigliaru

Fonte: La Nuova Sardegna
10 marzo 2015

Progetti “in sonno”, la legge edilizia ribadirà i vincoli del Ppr
Emendamento della giunta per scongiurare ogni rischio
 


di Umberto Aime

CAGLIARI Le lottizzazioni «in sonno» non passeranno: continueranno a essere bloccate come lo sono dal 2006 in poi. Chi pensava di ritirarle fuori dai cassetti e sfruttare, ad esempio ad Arzachena e Villasimius, un articolo dell’ormai prossima Legge sull’edilizia, dovrà rinunciarci ancora una volta. A imporre l’alt è stato il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, che ha annunciato sulle vecchie lottizzazioni «una ferma presa di posizione» della Giunta. Lo ha detto nell’ultimo vertice di maggioranza. Da domani, in Consiglio regionale, sarà all’ordine del giorno proprio la legge destinata a prendere il posto del Piano casa e che, quando sarà approvata, cambierà anche la mappa dei premi nelle cubature per privati e imprese. Il testo finale è stato approvato a maggioranza dalla commissione Urbanistica e tra gli altri articoli c’è quello – secondo alcuni – che avrebbe potuto resuscitare anche i progetti bloccati nove anni fa dall’entrata in vigore del Piano paesaggistico approvato dalla giunta Soru. Bene, per evitare polemiche e soprattuto scontri all’interno della maggioranza, Pigliaru ha fatto sapere che in aula la Giunta presenterà un emendamento per scongiurare qualsiasi rischio. L’allarme. Diversi mesi i primi ad alzare le barricate, erano stati gli ambientalisti. Quando la Giunta aveva licenziato la prima bozza della Legge sull’edilizia, erano stati pronti nel dire: «Se non ci saranno le giuste correzioni, la Sardegna potrebbe subire un’altra «colata di cemento» sulle coste. Da allora la bozza è passata all’esame della commissione Urbanistica, presieduta da Antonio Solinas del Pd, e d’accordo con la Giunta il testo è stato modificato in diversi punti. Ma non in quello che – sfruttando un comma del Piano casa della giunta Cappellacci scaduto a novembre – consentirebbe anche il riavvio delle vecchie lottizzazioni. La polemica. Nelle scorse settimane e proprio su questo articolo sarebbero state feroci le polemiche all’interno della maggioranza. In particolare all’interno del Pd, con una contrapposizione fra chi ritiene la Legge sull’edilizia a maglie troppo larghe (fra ampliamenti nei centri storici e mini sanatorie nelle zone turistiche) e chi invece sostiene: «Un premio nelle cubature va comunque riconosciuto». Lo scontro fra queste due filosofie di pensiero si sarebbe ripetuto anche nell’ultimo vertice di maggioranza, A schierarsi con la parte del Pd che vorrebbe una legge più restrittiva, sono stanti anche altri partiti della coalizione. Poi proprio sulle lottizzazioni «in sonno» lo scontro si sarebbe accesso. La mediazione. Per evitare altri strappi, il presidente della Giunta ha fatto sapere che domani, quando comincerà il dibattito sulla legge, sarà proprio la Giunta a presentare l’emendamento che ricaccerà indietro le lottizzazioni sospese dal 2006. Non si sa se lo stesso esecutivo presenterà altre correzioni in corsa, per evitare di finire sotto il fuoco di fila degli ambientalisti. Proprio ieri il Gruppo d’intervento giuridico ha rilanciato la sua vecchia battaglia: «La legge uscita dalla manipolazione da parte della commissione del Consiglio regionale appare – dal testo disponibile on line - ancor peggiore di quello approvato a suo tempo dalla Giunta fino al punto da rilanciare alcune parti del Piano paesaggistico della giunta Cappellacci oggi sotto giudizio davanti alla Corte costituzionale. Dunque, ci aspettiamo che l’Aula sappia modificare una legge che così com’è certo non mette in sicurezza le coste».