Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Lirico: interrogato Cabras

Fonte: L'Unione Sarda
6 marzo 2015

È stato sentito per i fondi concessi dalla Fondazione del Banco di Sardegna

L'ex dirigente Pd in Procura per l'inchiesta sul Teatro 

2 FOTO Dieci giorni dopo essere entrato al palazzo di giustizia per un interrogatorio sui finanziamenti concessi alla società Tiscali di Renato Soru, il presidente della “Fondazione Banco di Sardegna” Antonello Cabras ha varcato nuovamente quella porta per rispondere alle domande relative a un ulteriore esborso, concesso in questo caso al Teatro Lirico. Nel primo caso l'indagine, recentissima, riguarda principalmente (ma non solo) il piano di risanamento dell'azienda del segretario del Pd sardo ed è coordinata dal pubblico ministero Andrea Massidda; nel secondo si tratta di un'inchiesta, a sua volta aperta da poche settimane, nelle mani del collega Giangiacomo Pilia. In entrambe le situazioni Cabras è stato convocato in qualità di persona informata sui fatti e sentito a sommarie informazioni dagli ufficiali di polizia giudiziaria della Guardia di Finanza. Ieri il dirigente è arrivato in Tribunale intorno alle 9,15 per un colloquio durato circa un'ora. Al centro della discussione, i fondi stanziati per l'ente nel 2013 e nel 2014. Per l'ultimo anno si parla di una delibera che dispone la concessione di circa 700 mila euro. Perché?
LA PRIMA INCHIESTA La convocazione è parte integrante di un fascicolo strettamente connesso a quello precedente sul Teatro. La prima inchiesta, relativa alla nomina a sovrintendente del Lirico di Marcella Crivellenti, l'ex addetta alla biglietteria, è già costata il rinvio a giudizio del sindaco Massimo Zedda per un doppio abuso d'ufficio ipotizzato dal pm Pilia: il primo legato all'affidamento dell'incarico alla donna, scelta scartando le 44 domande arrivate dopo la manifestazione di interesse voluta dallo stesso primo cittadino (presidente del cda dell'ente) per scegliere il profilo migliore, il secondo alla revoca di Giorgio Baggiani dal consiglio di amministrazione. Due iniziative bocciate dalla giustizia amministrativa e ora al vaglio di un giudice penale.
LA SECONDA La seconda indagine, nelle mani del medesimo sostituto procuratore e aperta ancora una volta per abuso d'ufficio, riguarda la tardiva firma sul contratto di Mauro Meli quale sovrintendente e direttore artistico del Lirico (era succeduto a Crivellenti dopo una dura battaglia tra le diverse anime del cda dell'ente); il rifiuto di inserire all'ordine del giorno i punti chiesti dalla maggioranza del consiglio d'amministrazione della Fondazione; il mandato a uno studio legale di preparare i ricorsi a Tar e Consiglio di Stato (quest'ultimo poi ritirato) per confermare a capo dell'ente Marcella Crivellenti, che il Tar aveva estromesso dalla carica; il tentato commissariamento dopo la sentenza amministrativa; il presunto “ostruzionismo” sulla richiesta di far costituire il Teatro come parte lesa nel processo per abuso d'ufficio al sindaco Zedda; i presunti danni creati per il minor numero di abbonamenti dovuto alla mancata programmazione della stagione. Un quadro che delineerebbe, secondo gli inquirenti, la precisa volontà di mettere i bastoni tra le ruote a Meli e dimostrare che la gestione precedente (Crivellenti) era più adeguata sotto vari profili. Tra questi, quello contabile. «Era persona di mia fiducia capace di tenere sotto controllo i conti», aveva detto il sindaco riferendosi all'ex dirigente.
CRIVELLENTI Ma l'attività istruttoria non si è certo conclusa qui, e tantomeno è cominciata con Cabras. Altri componenti della Fondazione sono stati sentiti nei giorni scorsi sugli stessi argomenti dopo le acquisizioni di documenti al Lirico. E alcune settimane fa sarebbe stata sentita anche Crivellenti. A dimostrazione che l'inchiesta bis procede a passo spedito e ulteriori novità potrebbero arrivare a breve.
Andrea Manunza