Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Corsa per avviare il porto storico

Fonte: La Nuova Sardegna
18 febbraio 2009

MERCOLEDÌ, 18 FEBBRAIO 2009

Pagina 53 - Cronaca

Scambio di lettere tra autorità portuale e concessionario per accelerare le procedure



L’impegno è far arrivare i turisti entro l’estate



Le varianti approvate dal Comune: piazza e parcheggio

CAGLIARI. Estate con i turisti nautici nel porto storico: è l’obbiettivo dell’autorità portuale che in questi giorni ha sollecitato a presentare le fideiussioni la società vincitrice del bando di gara internazionale per la concessione della banchina di via Roma. La società (Marina di Porto Rotondo della famiglia Molinas di Calangianus) aveva chiesto di procedere diversamente ma gli uffici dell’authority non hanno tardato a rispondere che la strada da percorrere era solo una e quindi bisognava proseguire come previsto.
Ormai, i ritardi sull’avvio dell’attività nel porto dato in concessione per 25 anni sono colpi sulle aspettative del piccolo universo di operatori economici pronti a raccogliere questa occasione di crescita. Bisognerà aspettare la fine dell’anno perché si concluda il viaggio burocratico del piano regolatore portuale, ma le varianti recentemente approvate dalla giunta comunale, dopo i passaggi nella commissione urbanistica del consiglio e nel comitato portuale, saranno spendibili: pochi mesi, quindi, anche per bandire la gara del parcheggio sotterraneo nel punto dove ora c’è la vecchia capitaneria di porto la quale verrà spostata e diventerà un edificio abitato in comune dall’autorità portuale e dalla stessa capitaneria. Dal parcheggio discende la possibilità di allestire la piazza: forse il lavoro più facile e più veloce, ma è quello che cucirà il terminal crociere alla città e che collegherà via Roma con la passeggiata del lungomare. Insomma, sarà la piazza a far diventare il porto un quartiere a mare della città. E’ chiaro che, con la prospettiva imminente dello sblocco di queste possibilità, si deve correre perché il porto storico diventi quello che deve essere secondo il bando internazionale di gara, vale a dire uno scalo per i diportisti che devono trovare una città organizzata per accoglierli. Da qui a un anno il porto nuovo non sarà finito, ma c’è la ragionevole speranza che siano aperti alcuni cantieri: dallo scalo di via Roma al parcheggio sotterraneo alla passeggiata sul lungomare alle scivoli per le attività sportive nella zona dove sbocca il canale di Terramaini. Con la variante approvata dal Comune si è detto sì anche a un’altra possibilità: davanti alla basilica di Bonaria non ci sarà soltanto il parco marino ma anche alcuni posti riservati agli yacht di grandi dimensioni e quindi ci saranno gli spazi per tutte le attività necessarie per dare ospitalità a turisti piuttosto esigenti. Anche questo è un allestimento di rapida preparazione. (a.s)