Rassegna Stampa

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Gestione Anfiteatro, condannati i fratelli Palmas

Fonte: web cagliaripad.it
5 marzo 2015

 

 

Ansa News

 

Un anno e dieci mesi per l'impresario musicale Massimo Palmas, otto mesi al fratello Michele e 10 mesi per Maria Gabriella Manca, presidente dell'associazione che organizzava i concerti. Assolta, invece, la funzionaria comunale Luisa Lallai. Queste le condanne pronunciate dalle prima sezione penale del Tribunale di Cagliari per le presunte irregolarità legate alla gestione dell'Anfiteatro romano di Cagliari. Scattata la prescrizione per i fatti compresi tra il 2005 ed il 2006, i giudici hanno limitato la sentenza alle sole contestazione del 2007.

Per la vicenda dell'uso illegittimo dell'Anfiteatro il dirigente del Comune di Cagliari, Bruno Soriga, era andato in abbreviato: subito assolto dall'accusa di peculato, Soriga era stato condannato ad un anno per abuso d'ufficio in relazione all'affidamento dell'Anfiteatro e all'assegnazione dei festeggiamenti di Capodanno 2005.
Nel processo che si è appena concluso davanti al collegio presieduto da Mauro Grandesso, invece, il pubblico ministero Daniele Caria aveva chiesto la condanna a tre anni e sei mesi di carcere per Massimo Palmas ed un anno e quattro mesi per il fratello Michele; due anni di reclusione anche per Maria Gabriella Manca, oltre che l'assoluzione per Luisa Lallai.
L'inchiesta della Procura era scattata attorno all'affidamento diretto dell'Anfiteatro per l'allestimento di concerti e spettacoli alla società Sardinia Jazz dei fratelli Palmas, secondo l'accusa assegnata senza un procedimento di evidenza pubblica. Un ingiusto vantaggio - sempre per la tesi del pm - conseguito dall'aver potuto gestire in esclusiva lo spazio di viale Sant'Ignazio dal 2005 al 2007.