CAGLIARI Prima la leggina che proroga il commissariamento delle ex Province, altrimenti a maggio dovranno essere indette le elezioni per un ente ormai spazzato via, o prima la legge sull’edilizia destinata a prendere il posto dell’ex Piano casa? Su questo dilemma o ingorgo è stato duro il confronto fra la maggioranza di centrosinistra e l’opposizione nella conferenza dei capigruppo convocata per decidere l’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio regionale. Alla fine è stato raggiunto un compromesso: martedì mattina sarà discusso il commissariamento delle Province, nel pomeriggio comincerà invece il dibattito sull’edilizia. Il compromesso sarà formalizzato questa mattina quando, dopo la riunione delle 13, quando l’Ufficio di presidenza del Consiglio sarà chiamato a convocare la prima seduta dopo l’approvazione della Finanziaria. Non è stato comunque facile raggiungere l’accordo, perché la minoranza di centrodestra ha cercato più volte di mettere in difficoltà il centrosinistra. Ai più è sempre evidente il tentativo dell’opposizione di far saltare a dopo il 15 marzo la leggina sulle ex Province e quindi far rischiare alla maggioranza una figuraccia proprio a causa dei tempi ristretti con alla fine l’obbligo di convocare addirittura le elezioni per gli ormai inutili Consigli provinciali. Dopo un testa a testa durato a lungo, il compromesso è stato raggiunto con la seduta fiume di martedì, mattina e sera, del Consiglio regionale. Sempre lo stesso giorno saranno inserite anche quattro mozioni, due a testa, firmate dalla maggioranza e dall’opposizione. (ua)