Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Qualche disagio per consegnare una città migliore»

Fonte: L'Unione Sarda
26 febbraio 2015


LA REPLICA. L'assessore Mauro Coni

 

Rispondo all'editoriale di Roberto Casu del 24 febbraio. I lavori in corso in tutta la città e in particolare quello tra l'Asse Mediano e via Cadello servono a eliminare le «rotatorie quadrate», i semafori pericolosi, i marciapiedi in rovina fonte di grandi disagi quotidiani e situazioni tanto criticate - da tutti - per decenni. Vale la pena ricordare le gravissime condizioni di congestione e la pericolosità che il nodo viario all'uscita di Pirri ha sempre avuto. Traffico bloccato, incidenti mortali, feriti, ambulanze ferme in mezzo al traffico. Il grande impatto sulla circolazione ci ha preoccupato per mesi, e sarebbe stato sicuramente più comodo ed opportunistico per la nostra Amministrazione rinviare lasciando ad altri la responsabilità dell'intervento.
Il cantiere ha gravi conseguenze sul traffico cittadino, in questa fase e finché tutte le misure di riorganizzazione viaria saranno attuate: la via dei Valenzani a doppio senso, il raddoppio della corsia in uscita dall'Asse Mediano verso la rotatoria di via Peretti, l'aumento dei tempi di verde sui percorsi alternativi. Non tutto può essere fatto in simultanea e servirà ancora tempo per la completa attuazione. E se qualcosa sarà da rivedere saremo pronti a farlo, eventualmente accogliendo suggerimenti, purché utili.
È utile, a esempio, l'accostamento nell'editoriale della rotatoria tra via Campania e via Is Mirrionis alle rotatorie francesi. Perché la nostra è identica ad una qualsiasi rotatoria francese: stessi criteri progettuali, stessi marciapiedi, stesse dimensioni. Anche in quel caso pesanti furono i disagi durante i lavori, ma grande è ora il vantaggio permanente in termini di sicurezza e scorrevolezza. È proprio in Francia, esempio citato nell'articolo, che gli spazi concessi ai pedoni sono ampi, i bus utilizzati da tutti e premiate le forme di mobilità alternativa. Ed è a questi principi che anche Cagliari si ispira. Anche su viale Poetto occorre ricordare che da un anno ci sono i lavori per la riqualificazione del lungomare, con lo spostamento degli autobus nella nuova corsia preferenziale del Lungo Saline. Questo ha reso necessario inserire nei semafori una fase dedicata ai bus, penalizzando leggermente l'onda verde. Si tratta di tutelare i passeggeri del trasporto pubblico e se possibile incentivarne l'uso. Obbiettivo questo, universalmente riconosciuto ma praticamente poco perseguito.
I risultati di queste politiche sono importanti: dal 2011 gli incidenti stradali si sono ridotti da 1.856 a 1.227 (meno 34%). I passeggeri del trasporto pubblico sono cresciuti del 6 %, passando da 33.312.000 a 36.400.000, di viaggi equivalenti. I flussi in ingresso a Cagliari si sono ridotti dell'8 %. Cagliari è diventata la seconda città italiana per offerta di trasporto pubblico e la terza per aree pedonali. Nel 2011 Euromobility, agenzia di rating per la mobilità sostenibile, ci posizionava al 38esimo posto: oggi abbiano raggiunto l'11esimo posto, tra le 50 principali città italiane e prima tra quelle del centro sud. Questi risultati non sono stati indolori, hanno creato disagi e imposto cambiamenti di abitudini: ma consegnano una città migliore ai cagliaritani.
Mauro Coni
Assessore al Traffico
Consiglio un viaggio di aggiornamento in Francia. (r. ca.)