Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Comune, mezzo milione per le attività culturali

Fonte: L'Unione Sarda
24 febbraio 2015


CONTRIBUTI. Settemila euro in più rispetto al budget dello scorso anno

 



Sul piatto c'è una torta da 491mila euro da dividere in sei fette, come il numero delle categorie individuate tra le attività alle quali verranno assegnati i contributi del Comune. Teatro e danza, musica, cinema, attività letterarie, attività culturali, artigianato e arti grafiche: lo schema sarà identico a quello adottato negli scorsi anni. Il leggero aumento (7mila euro in tutto) del budget servirà a dare qualche briciola in più al settore musicale, vista la «significativa quantità e alta qualità media delle proposte che pervengono» negli uffici del Municipio, come è scritto nella delibera di Giunta approvata qualche giorno fa. Diminuiranno invece i fondi per le “attività culturali diverse” e rimarranno sostanzialmente invariati gli altri.
Il tetto massimo per i singoli progetti da finanziare sarà di 35mila euro. Al teatro e alla danza andrà il 36,66 per cento delle risorse stanziate: 180mila euro che andranno a sostenere decine di associazioni. L'anno scorso nella graduatoria del servizio Cultura e spettacoli sono entrate 53 associazioni di questo tipo ma solo 22 hanno ricevuto l'assegno comunale. Il 22,31 per cento del budget è stato assegnato alla musica. In tutto 112mila euro per festival, concerti e rassegne: dal jazz alle compagnie polifoniche. Per le «arti visive, grafiche e artigianato artistico» la Giunta ha riservato l'8,15 per cento dei fondi, 40mila euro. Nel 2014 hanno ricevuto i contributi sette associazioni (sulle 16 ammesse nella graduatoria). Una fetta molto simile (118mila euro, il 24,03 per cento) spetterà alle attività letterarie. È da questo cassetto che negli scorsi anni sono usciti i soldi per festival come “Tuttestorie” o “Leggendo metropolitano”.
Al cinema spetterà il 7,33 per cento degli stanziamenti della Giunta ovvero 36mila euro. L'anno scorso il maggior punteggio in graduatoria venne assegnato a Skepto, giudicato primo progetto su nove ritenuti meritevoli di finanziamento.
Infine le «attività culturali diverse» riceveranno appena 5mila euro (l'1,02 per cento del totale): il budget lo scorso anno se lo sono spartiti l'Urban center e l'associazione “Noarte paese museo”.
Per avere i contributi bisognerà aspettare: innanzitutto l'approvazione del bilancio di previsione. Poi la pubblicazione del bando e l'elaborazione delle nuove graduatorie, sulla base dei progetti presentati.
Michele Ruffi