Rassegna Stampa

web Cagliari Globalist

Cyberbullismo, un click per rovinare la vita degli altri

Fonte: web Cagliari Globalist
24 febbraio 2015


Col Cyberbullismo chiunque può diventare persecutore senza timore di dover affrontare la persona direttamente [Desiré Sara Serventi]
DESIRE' SARA SERVENTI

di Desiré Sara Serventi

Prevaricare verso gli altri con atti intimidatori che spesso si traducono in veri e propri atti di violenza è l'atteggiamento tipico dei bulli, che scelta con cura la loro vittima, viene esposta ripetutamente ad attacchi verbali e fisici da parte di altri coetanei. Il periodo scolastico per alcuni di questi ragazzi può diventare un vero e proprio incubo. Scherzi inopportuni, insulti e minacce sono per loro all'ordine del giorno, e ciò che sorprende è che chi assiste lo fa passivamente senza dare un sostegno a chi in quel momento vorrebbe soltanto essere rispettata come persona. Alla base di questi atti di violenza c'è da parte del bullo la voglia di divertirsi e prevaricare ai danni di chi non ha la forza per ribellarsi, visto che non cercano mai un coetaneo con le loro stesse caratteristiche, altrimenti il risultato sarebbe alquanto differente. La loro popolarità nasce non per quello che sono ma per quello che fanno. Spesso i bulli non si accontentano di umiliare la vittima, ma tendono a isolarlo dal gruppo con pettegolezzi e calunnie sul loro conto, e questa tecnica viene usata principalmente dalle ragazze che in maniera subdola, fanno circolare pettegolezzi e notizie infondate sulla giovane finita nelle loro grinfie. A destare preoccupazione, è anche il bullismo digitale, definito cyberbullismo. I soprusi in questa situazione viaggiano a colpi di mail, chat, sms e video.

Questa forma di bullismo ha la caratteristica che basta un semplice click per mandare in frantumi la reputazione di una persona. Col Cyberbullismo chiunque può diventare persecutore senza timore di dover affrontare la persona direttamente. Il bullismo via web crea dei problemi di autostima nei confronti della vittima che non può reagire in alcun modo, perché una volta pubblicate certe notizie, è difficile siano rimosse dai social, e il dubbio che porterà sugli utenti non si cancellerà sicuramente con un click. Problematico quindi per i più deboli riuscire ad affrontare gli sguardi dei coetanei che sanno tutto e ridono divertiti, ed è per questo che l'autostima dei malcapitati subisce delle ripercussioni. Infatti, a differenza del bullismo dove la vittima viene affrontata direttamente nel cyberbullismo l'affronto è indiretto, quindi può capitare che certe diffamazioni giungono prima alle altre persone che al diretto interessato. Depressione, ansia sofferenza all'idea di dover affrontare gli altri per paura di essere additati, porterà loro a isolarsi sempre più a livello sociale La vergogna prende il sopravvento, per questo motivo evitano di parlarne con chi riuscirebbe a mettere a tacere queste maldicenze. Parlare e denunciare questo tipo di violenza è l'unico modo per vincere il bullismo in tutte le sue forme, per evitare di diventare non solo vittime ma anche complici di questi soggetti.