Il Cammino di Sardegna

La città e la Sardegna puntano a una maggiore valorizzazione della festa di sant'Efisio. Il primo passo è stato un decreto della Regione del 5 febbraio che ha inserito il percorso Cagliari-Nora nel “Registro dei Cammini di Sardegna”. Si aggiunge così a quelli di San Giorgio, Santa Barbara, Santu Jacu e Bonaria. Un itinerario spirituale per tutto l'anno che vuol fare apprezzare ulteriormente la festa di maggio. Mentre il Comune punta all'inserimento dello scioglimento del voto nel patrimonio culturale immateriale dell'Unesco.
La candidatura è stata presentata lo scorso anno e sono in lizza anche la Luminaria di Pisa e la Quintana di Foligno.
«L'intenzione - spiega l'assessore al Turismo, Barbara Argiolas - è trasferire i valori di sant'Efisio alle nuove generazioni e rafforzare la vera autenticità. Regione, comuni e diocesi sono impegnati per la valorizzazione, e l'inserimento nei Cammini guarda a quei turisti desiderosi di cultura e spiritualità. La Regione che nei prossimi tre anni investirà un milione e mezzo di euro per migliorare infrastrutture e ricettività dei percorsi religiosi. «Sant'Efisio - sottolinea l'assessore regionale del Turismo, Francesco Morandi - è uno straordinario attrattore turistico perché ci sono valori, è uno strumento formidabile per i cinque comuni interessati dalla festa». E quest'anno il martire guerriero avrà la concorrenza dell'Expo. Spiega l'arcivescovo Arrigo Miglio: «Se vogliamo che la dimensione religiosa non resti soffocata, abbiamo il compito di avere chiese e spazi adiacenti accoglienti».
Alessandro Atzeri