Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Windsurfing club, niente trasloco per barche e vele

Fonte: L'Unione Sarda
20 febbraio 2015

PRIMA FERMATA.

Firmato il rinnovo della concessione demaniale per il centro velico 

Nessun trasloco, per catamarani, tavole a vela e campioni. Ieri il Windsurfing Club Cagliari ha tirato un sospiro di sollievo: il demanio regionale ha rilasciato la concessione degli spazi alla prima fermata del Poetto fino al 30 giugno del 2020. Un provvedimento che mette fine a venticinque anni di ansia e traversie vissute dal circolo velico, divenuto negli ultimi anni fucina di talenti di livello internazionale (su tutti Marta Maggetti, proiettata verso Rio 2016).
Ospitato all'imboccatura della spiaggia dal 1989 per volontà della Curia, aveva avviato e sfiorato la concessione vera e propria nel 2001, prima del passaggio delle competenza dell'area dalla Capitaneria alla Regione. Subentrata quest'ultima, la nuova pratica era stata bloccata per presenza di opere abusive. Inutile, nel 2005, la stesura di un progetto di adeguamento. Segreteria, spogliatoi e altri caseggiati sono stati demoliti a settembre su ordinanza comunale. E la terza richiesta, ora libera da ombre e intoppi (nessuna richiesta di terzi è intercorsa nei 90 giorni successivi alla presentazione), è stata accolta. Per i prossimi cinque anni, il circolo più affollato della Sardegna (conta oltre 400 soci), centro nevralgico mondiale per le discipline su tavola, gestirà 6841 metri quadri, con accesso diretto alla spiaggia. «È la prima pietra per pianificare il nostro lavoro e un futuro polo nautico d'eccellenza», commenta sollevato Giuseppe Pilota, revisore dei conti e delegato dal consiglio d'amministrazione a seguire l'iter per la concessione, «la collaborazione con i diversi assessorati più la Capitaneria ha salvato la situazione, ha finalmente legittimato la nostra presenza e dato nuova motivazione alla nostra attività: vogliamo che ogni club velico, con le sue peculiarità, possa fare la propria parte per creare una cittadella della vela».
Clara Mulas