Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Circonvallazione sicura, c'è l'accordo preliminare

Fonte: L'Unione Sarda
17 febbraio 2015


Ieri la firma tra Regione, Anas e Comuni: espropri per venti ettari 

La strada sarà più sicura e percorribile, non avrà né incroci a raso né semafori: da ieri c'è l'accordo preliminare tra Regione, Provincia, Anas e Comuni. E, dopo 39 tavoli tecnici in poco più di un anno e mezzo, a maggio dovrebbe essere siglata l'intesa definitiva. Qua e là sorgerà anche qualche giardino. Il prezzo da pagare è l'esproprio di 20 ettari: parliamo di circa 2mila ditte catastali interessate lungo i 14 chilometri del nuovo tracciato della Statale 554, dalla Motorizzazione al Margine Rosso; cioè di qualcosa come 6mila potenziali proprietari a causa della frammentazione delle aree, fino agli anni Sessanta inoltrati aperta campagna. Su questo fronte serpeggiano i primi mal di pancia ma la certezza è che l'Anas pagherà tutte le rinunce.
INTESA La messa a punto della 554 può quindi iniziare: ieri in viale Trento si è tenuta la conferenza dei servizi per la firma dell'intesa preliminare. Essendo previste nel progetto alcune varianti urbanistiche, la bozza dovrà essere ratificata dai vari Consigli municipali entro il 26 febbraio. Poi sarà pubblicata per 30 giorni e per altri 30 le varianti saranno sottoposte a osservazioni. I lavori? Bisognerà aspettare almeno due anni.
AREA VASTA Cagliari, Selargius Monserrato, Quartucciu e Quartu saranno senz'altro più unite: area vasta di nome e di fatto. «Nessuna attività sarà compromessa»: a dar retta ai sindaci, giusto qualche arretramento dei piazzali più sporgenti, forse chiuderanno tre distributori di benzina a Selargius. Il calice più amaro è rappresentato dagli espropri, ma i 20 ettari sono tutti nella fascia di rispetto stradale (zona H di salvaguardia) o in aree agricole (zone E). Il ministero dei Lavori pubblici, che ha la proprietà della vecchia circonvallazione e che ne affida da sempre la gestione all'Anas, ha accettato di rimetterla in sesto.
I FONDI Il progetto prevede un dedalo di viadotti e rotatorie, di sottopassaggi pedonali e di innesti alla viabilità urbana. Sul tavolo per ora ci sono 177 milioni: 116,5 milioni concessi dal Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe), 30,5 della Regione e altri 30 del Piano di azione e coesione (Pac). Per la verità ne servirebbero altri - ma il conto è ancora da completare - per fare della vecchia circonvallazione un bijou. Il dato di fatto è che non si può perdere altro tempo. E, a prescindere dai definanziamenti decisi dal Cipe, l'Anas sta portando avanti sia la parte economico-finanziaria che quella progettuale in senso stretto. Come rilevano dall'assessorato regionale ai Lavori pubblici, infatti, per avere la conferma delle cifre disponibili occorre procedere alla progettazione prelimimare (a cura dell'Anas) e a quella definitiva.
LA GARA La gara per l'appalto integrato per determinare l'affidatario della progettazione definitiva (in seguito lo stesso soggetto si occuperà di quella esecutiva e dei lavori) dovrebbe essere bandita entro giugno e aggiudicata entro dicembre. Poi, quando il conto economico sarà pronto, potranno essere recuperate le cifre mancanti e, nell'arco di due anni, dopo la valutazione d'impatto ambientale a cura del ministero, aperti i cantieri per le opere, che dovranno garantire anche la qualificazione architettonica e la realizzazione di un canale scolmatore a Is Corrias, per evitare che la zona di Barracca Manna e la stessa Statale si allaghino. C'è un dettaglio che i tecnici dell'assessorato ai Lavori pubblici rimarcano, quasi a mettere già le mani avanti: durante gli interventi la circonvallazione non sarà chiusa. Cioè il traffico procederà regolarmente anche con i cantieri aperti, ma dovranno essere individuate soluzioni che evitino il caos.
Lorenzo Piras
@lorenzopiras71