Ansa News

“Non solo a Cagliari manca un piano per la mobilità ciclabile ma una parte delle risorse, 200 mila euro circa, sono state stralciate per realizzare la nuova rotatoria che interromperà l'Asse Mediano nello svincolo tra via Tramontana e via Solmi". E' la denuncia del Centro studi dei Riformatori che sollecitano l'amministrazione comunale a puntare sulle biciclette, come alternativa all'uso di bus e auto, per sfruttare gli indubbi vantaggi economici e ambientali.
"Gli spostamenti in bici in Olanda, Danimarca e Giappone si attestano tra il 17 e il 26%, mentre Cagliari arriva a una percentuale vicina allo zero - attacca Raffaele Onnis del Centro studi - In città l'utilizzo della bici per la mobilità è praticamente inesistente nonostante la riscoperta di questo mezzo di trasporto, perchè non c'è una situazione di sicurezza.
La politica sulla mobilità ciclabile è solo a parole - argomenta l'esponente dei Riformatori - ma serve un network di piste ciclabili efficienti".
Secondo il presidente della Fiab, associazione degli amanti delle due ruote, Virgilio Scanu, "l'intermodalità è carente, manca un piano complessivo nel quale la bicicletta è parte integrante. Una città ciclabile dovrebbe dare a tutti la possibilità di fare una scelta tra utilizzare la bici, l'auto privata o il mezzo pubblico. Inoltre - osserva - non è necessario fare piste ciclabili dappertutto, ma servono solo nelle arterie principali del traffico mentre nelle altre non bisogna fare niente perché se la velocità massima consentita alle auto è bassa la sicurezza è garantita per i ciclisti e i pedoni".
Mercoledì 18 febbraio al parco di Molentargius la Fiab presenterà il proprio progetto di area vasta che collega con piste ciclabili i 16 comuni dell'hinterland cagliaritano.