Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Debiti, la giunta paga la prima tranche

Fonte: La Nuova Sardegna
12 febbraio 2015

Disponibili 500 milioni della vertenza entrate. Paci: «Entro l’anno salderemo l’intero importo di 1 miliardo e mezzo»


CAGLIARI Cinquecento milioni di euro subito disponibili: serviranno per pagare un terzo dei residui passivi accumulati negli ultimi anni. È un primo passo verso un obiettivo ambizioso ma raggiungibile, secondo la Regione: estinguere entro il 2015 l’intero debito provocato dalle promesse di pagamento non onorate a causa dei lacci del Patto di stabilità. La somma è importante, circa 1 miliardo e mezzo di euro, ma i vincoli del Patto non esistono più. Dunque nelle casse asfittiche di Comuni e Province, ma anche imprese e associazioni alle prese con una gravissima crisi, arriverà molto presto una importante iniezione di liquidità. Ossigeno puro. Dice Raffaele Paci, assessore al Bilancio e Programmazione: «Grazie all’accordo di luglio che ha cancellato per la Sardegna gli assurdi vincoli del patto di stabilità, potremo spendere tutto quello che incassiamo: significa che saremo in condizione di saldare i debiti pregressi e non aprirne di nuovi». Le risorse. I 500 milioni di euro sono frutto della vertenza entrate aperta con Roma: in particolare 300 sono l’anticipo incassato dallo Stato il 16 gennaio, mentre gli altri 200 appartengono ai 300 fuori contenzioso arrivati da Roma la scorsa settimana. La spartizione. In questi giorni si è parlato tanto di tagli agli enti locali, Comuni e Province. Ora riceveranno attraverso il Fondo unico la somma di 80 milioni di euro, ai quali devono aggiungersi altri 60 milioni per i Lavori pubblici e relativi alle opere delegate ai Comuni. Nell’elenco ci sono 125 milioni riservati a Sanità e Politiche sociali «per disabili gravi, malati non autosufficienti, famiglie in stato di povertà». Poi 30 milioni per Pubblica istruzione e Università, 20 milioni per i Beni culturali, spettacolo e sport, 35 all’Agricoltura «e in questo modo si potranno pagare prima di tutto gli indennizzi per i danni provocati dall’epidemia di lingua blu. Dai 500 milioni saranno ricavati 43 milioni per i Trasporti – cifra con la quale la Regione ritiene di cancellare i debiti accumulati con l’Arst –, e poi ancora 34 milioni per l’Ambiente, 15 al Turismo, 20 all’Industria e 10 al Lavoro, dalla formazione alla cooperazione fino alla sicurezza sociale. Il totale complessivo ammonta a 438 milioni: il resto dell’importo a disposizione sarà utilizzato per saldare debiti di minore entità. Buoni propositi. «Nel giro di un mese siamo riusciti a mettere sul piatto 500 milioni per pagare i residui passivi – spiega l’assessore Paci –. Stiamo continuando a lavorare per chiudere la vertenza entrate e recuperare la parte restante dell’importo che lo Stato ancora ci deve. In questo modo contiamo di chiudere la partita dei debiti entro quest’anno, per ripartire nel 2016 con la certezza di non dovere più pensare al passato ma di poterci concentrare solo sulle cose da fare in futuro».