Turismo, Morandi critica il centrodestra: "Sardegna cara? Bugie". Quanto costa arrivare nell'isola
"Il centrodestra ha demonizzato le compagnie di trasporto dicendo che erano care". Parole dell'assessore regionale al Turismo, Francesco Morandi. Ma quanto costa arrivare in Sardegna ad agosto? Dalle ricerche online, non poco.
CAGLIARI – Quanto costa arrivare in Sardegna per le vacanze, ovviamente via cielo o via mare? Un viaggio in aereo o in nave - per una famiglia con almeno un figlio nella settimana di Ferragosto – dalle principali città italiane collegate con l'Isola mostra cifre non propriamente 'cheap'. E, se i numeri non sono un'opinione, appare decisamente curiosa l'analisi dell'assessore regionale del Turismo, Francesco Morandi. Che ripete, per la seconda volta dal suo insediamento, il refrain “della Sardegna tutt'altro che cara”.
Durante la presentazione della partecipazione della Sardegna alla Bit milanese, con conseguente esposizione dei dati che vedono un aumento dell'arrivo dei vacanzieri nel 2014 nel territorio isolano, Morandi si lancia in un attacco, pacato nei toni ma fin troppo chiaro, verso gli ex inquilini regionali: il centrodestra di Cappellacci. Motivo delle 'bacchettate' l'aver creato, a detta dell'assessore, un'immagine della Sardegna non veritiera alla voce 'costi per raggiungerla'.
L'ATTACCO. Il centrodestra “ha demonizzato le compagnie di trasporto dicendo che erano care, addirittura creando una compagnia di bandiera (la Flotta Sarda, ndr), col risultato che hanno ammazzato il settore, creando un serio problema di percezione della realtà”. Così Morandi che, per rimarcare il suo pensiero, prosegue senza rimettere in tasca la spada: “L'idea di una Sardegna costosa da raggiungere si è incancrenita, stiamo provando a facilitare le operazioni di comarketing e riorganizzando il settore al meglio, dopo le penalizzazioni del passato”. Fine del Morandi-pensiero, che inizia poi un discorso legato al non dover prendere come esempio da seguire le isole Baleari, “hanno molti turisti ma non ci deve interessare, non abbiamo bisogno di gente che consumi il territorio camminando, bensì creare una strada tutta sarda per il mercato turistico”.
L'ISOLA 'CARA'. Vari esempi, tutti eseguiti con la stessa modalità: tre persone – due adulti e un bambino – cercano un volo o una nave per raggiungere l'Isola intorno al dieci agosto e ripartire dopo una settimana. Il collegamento via mare Livorno-Olbia con la 'Moby' (andata e ritorno) costa in totale 602,77 euro. Con la 'Tirrenia' in partenza da Genova per Porto Torres, tra andata e ritorno e con un'auto nella stiva l'allegra famigliola deve spendere 745,96 euro. Quasi l'equivalente di uno stipendio mensile di un italiano medio. Capitolo-aereo: dal 'Caselle' di Torino al 'Mario Mameli' di Elmas la spesa andata-ritorno con 'Meridiana' è di 893,24 euro, sempre per due adulti e un bambino e sempre nella settimana del prossimo Ferragosto. E, se le compagnie 'standard' propongono prezzi alti, va 'meglio' – ma sempre di denari sonanti si tratta - da Cuneo a Cagliari e viceversa, con 'Ryanair': 397,91 euro, partenza il dodici e ritorno il diciotto agosto. Da Roma, via cielo, arrivo a Cagliari e ripartenza per la Capitale, con Ryanair, portano a un esborso finale di 289,98 euro. Da 'Orio al Serio' al capoluogo della Sardegna, sempre con un volo low cost ('Ryanair' o 'EssyJet') escono dal portafoglio 316,74 euro. E, se si sceglie 'Alitalia', il prezzo sale a 352,36 euro. Sempre per tre, sempre nella settimana 'di vacanza' per eccellenza.