Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La Storia Centu Scalas, l'arena per 10 mila spettatori

Fonte: L'Unione Sarda
4 febbraio 2015

L'Anfiteatro è il più importante tra gli edifici pubblici della Sardegna romana e si incunea in una valletta naturale alle pendici meridionali del colle di Buon Cammino. Centu scalas , (così era chiamato dai cagliaritani) poteva contenere oltre 10 mila spettatori, a fronte di una popolazione della Carales romana stimata in circa 35 mila persone. In epoca fascista fu scelto più volte per l'organizzazione di raduni del regime, e negli anni '30 fu eseguito un importante restauro. Qualche opera fu eseguita anche negli anni Ottanta, ma fu in previsione del Giubileo del 2000 che il Comune curò la realizzazione delle gradinate in legno, che hanno reso la struttura agibile per spettacoli di vario genere fino a qualche anno fa.
Ma per tanto tempo l'Anfiteatro è stato anche al centro delle polemiche per le gradinate di legno costruite dalla Giunta Delogu nel 2000. Proprio sulla scia di questo dibattito - che ha diviso Cagliari nell'ultimo decennio - e dopo le pressioni della soprintendenza ai Beni archeologici, l'Anfiteatro è stato chiuso nel 2011 dall'amministrazione guidata dal sindaco Massimo Zedda. Il Comune ha iniziato a smontare i primi anelli della legnaia: per ora il cantiere è fermo, mentre i turisti trovano il cancello aperto solo due giorni alla settimana.
È sparito il palco, è stata smontata anche la platea e le passerelle del primo anello. Per lo smontaggio completo e il recupero sarà necessario attendere l'esito della gara d'appalto che gli uffici tecnici del Comune stanno ultimando.